Spacciatore arrestato al Parco Santa Teresa grazie alla segnalazione dei cittadini

Spacciatore in manette grazie ai cittadini: la vigilanza sul territorio è garantita giornalmente dai canali di vigilanza esistenti, ma lo è in modo ancor più capillare se vi è una partecipazione attiva anche da parte dei cittadini. A dimostrazione di ciò l’episodio accaduto ieri sera verso le 18.15 al parco Santa Teresa nei pressi del supermercato Esselunga in zona Fiera.

I cittadini hanno segnalato agli agenti del Reparto Territoriale della Polizia locale in servizio un uomo nascosto dietro a dei cespugli. Immediato l’intervento degli agenti che, alla richiesta di documenti, sono stati minacciati dall’uomo il quale, prima ha brandito un coltello, e poi ha spruzzato dello spray al peperoncino riuscendo ad allontanarsi.

Una fuga durata poco, perché l’uomo è stato fermato tra via Volturno e via Trieste dagli agenti, utilizzando lo spray antiaggressione che da poche settimane hanno in dotazione. Ne è seguita un’accesa colluttazione che ha portato all’arresto dell’uomo, risultato poi essere un 29enne residente in provincia di Venezia, con l’accusa di violenza finalizzata alla resistenza a pubblico ufficiale e possesso illegale di arma per offendere. Sono in corso ulteriori accertamenti su soggetti presenti nel parco, e già noti alle forze dell’Ordine per attività di spaccio.

Spacciatore arrestato dopo una accesa colluttazione

“La presenza sul nostro territorio di persone dedite allo spaccio, in pieno giorno e in un parco alla presenza di famiglie e ragazzini, rappresenta l’urgente necessità di interventi mirati da parte delle Forze dell’Ordine – ha sottolineato l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. La segnalazione puntuale e tempestiva dei cittadini contribuisce in maniera significativa all’efficacia degli interventi, come dimostrato anche con l’arresto di ieri. In tale direzione va il controllo di vicinato che in queste settimane stiamo promuovendo in tutte le circoscrizioni.”

Questa mattina si è svolto il processo per direttissima che ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a 6 mesi, pena sospesa e rimesso in libertà.

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