Nuova scossa di assestamento alle 15.35 (di magnitudo 4.3) ed alle 14.02 a Verona . In partenza la colonna mobile della Regione per la Croazia con due unità di ricerca e soccorso

(in aggiornamento) Scossa di assestamento chiaramente percepibile a Verona città, alle ore 15.35 di magnitudo prevista fra 4.3 e 4.8 che fa seguito a quella delle 14,02, con intensità 3.4 Scala Richter, che in particolare nella Bassa, con epicentro Salizzole, è stata maggiormente avvertita dalla popolazione.

In relazione al sisma di mezzogiorno in Croazia, questa la situazione in Veneto presentata dall’assessore alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin: «La scossa di oggi si aggiunge alle due scosse di ieri delle 06.28 di 5.2 ed un’altra alle 7.49 di intensità 4.8. Per quanto riguarda il Veneto nessun danno; abbiamo già dato disponibilità alla Protezione Civile nazionale di recarci con la colonna mobile regionale in supporto in Croazia. Borrelli sta parlando ora col premier Conte. Contatti in corso con l’Ambasciata croata. Si sta attrezzando una colonna dei Vigili del Fuoco ed è stata chiesta due unità di supporto sanitario della Regione addestrate in ricerca nelle macerie. I danni sono rilevanti: il terremoto è simile a quello de L’Aquila e l’epicentro è una città di 23mila abitanti».

Forte scossa di terremoto alle ore 12.20 chiaramente percepibile a Verona ai piani alti delle abitazioni ed anche a livello del suolo. Si dovrebbe trattare della coda di uno sciame sismico iniziato ieri i Croazia e proseguito questa mattina nell’isola greca di Creta. Una scossa di terremoto di forte entità ha colpito la Croazia nel primo pomeriggio di oggi 29 dicembre 2020, esattamente attorno alle 12.20. Il terremoto è stato avvertito anche in Italia su un ampio raggio, da Trieste a Bari.

Dai primi dati del centro sismico del Mediterraneo (EMSC) il terremoto ha raggiunto la magnitudo 6.3 sulla scala richter, con ipocentro a 10 km di profondità. Epicentro poco a sud di Zagabria, dove già ieri mattina si era verificata una scossa forte, ma molto più debole di quella odierna.
Si temono danni nella zona epicentrale localizzata esattamente tra Petrinja, Mala Gorica, Sisak, Stara Drencina (zona abbastanza popolata).A breve arriveranno maggiori informazioni. Il terremoto è stato avvertito fortemente a Trieste, dove la terra ha tremato per diversi secondi. Gente in strada su tutto il Triveneto. Tremori avvertiti anche in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Non ci sono danni nel territorio italiano al momento. Paura anche in alcuni quartieri di Napoli, dove ai piani alti delle abitazioni delle zone collinari i lampadari hanno oscillato a lungo. In Veneto sono diverse le segnalazioni giunte ai Vigili del Fuoco che al momento però non registrano danni a cose o strutture.

Già ieri, lunedì 28 dicembre la Croazia centrale, nei pressi di Petrinja, era stata interessata da alcune scosse – la più forte di magnitudo 5,2 – che avevano causato danni a edifici ma nessun crollo né feriti e tantomeno vittime. Anche nel marzo scorso, la stessa zona era stata colpita da un sisma di magnitudo 5.2 che aveva causato diversi danni. Sul postosi erano recati ieri il presidente della Repubblica croata Zoran Milanovic e il primo ministro Andrej Plenkovic.

Per il terremoto è slittata la presenza di Zaia alla conferenza stampa Covid alla Protezione civile veneta.

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