Un concerto per ricordare Thomas Moschini, il “piccolo principe” di San Giorgio in Salici

Un concerto per ricordare Thomas Moschini, Tommy per tutti: parenti, amici, conoscenti. Per chiunque abbia avuto a che fare con lui su vari fronti. Perché Tommy era molto conosciuto a Verona, come chitarrista, come stella del basket, come promotore di eventi benefici, anche come pianista e appassionato di poesia ma soprattutto come persona di valore. Piccolo principe perché per lui Le Petit Prince di Antoine de Saint Exupery era l’eroe a cui ispirarsi, che esplora il mondo senza curarsi del giudizio altrui, che cade e poi si rialza. Una figura che spesso tornava nei suoi racconti “social” e che aveva anche impresso sulla pelle.

A quattro anni dalla scomparsa, a soli 36 anni, il gruppo da lui fondato torna sul palcoscenico per ricordarlo come avrebbe voluto: attraverso la musica del Litfiba e con uno scopo solidale. La data è fissata per la sera del 17 giugno, all’Esotericproaudio Theatre di Villafranca, stesso giorno in cui Tommy nel 2019 ha salutato il mondo, per trasformare questa ricorrenza in un momento di festa che andrà a sostenere una delle realtà socio-sanitarie del suo paese nativo, San Giorgio in Salici: SOS Sona. Gli stessi volontari che quel tragico giorno nell’azienda di famiglia tentarono tutto il possibile per salvarlo. Associazione, SOS Sona, già destinataria di altri fondi raccolti dalla famiglia Moschini, tanto che una delle ambulanze porta serigrafato il suo nome.

La sorella di Thomas, Valentina Moschini, con l’ambulanza donata a SOS Sona in memoria del fratello

Sul palco, sabato 17 giugno alle 21:00, a far vibrare le chitarre di Tommy, ci saranno Gianluca “Pera” Peretti (basso e cori), Riccardo Barbierato (chitarra e cori), Damiano Merigo alle tastiere, Riccardo Lonardi alla batteria e la voce dirompente di Gabriele Girlanda. Per l’occasione si unirà anche il chitarrista Davide Consolini. Ingresso a 5 euro con prenotazione consigliata al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfaW1QiUUtNXoZ9MuhU0o5wCsHmzQDAvm6gCJBHtHTaMYh_2Q/viewform

Il nome del gruppo, “Ritmo Voodoo” deriva da Ritmo 2, canzone dell’album Mondi Sommersi dei Litfiba e l’idea di questo appellativo direttamente da Piero Pelù che, durante un live, indossò una maglia con il logo «Voodoo Rhythm». C’è di più: il nome si ispira anche dall’album Voodoo Lounge dei Rolling Stones. I Ritmo Voodoo nascono così nel 2008 per volere di Tommy spinto dal desiderio di divulgare il verbo del rock, dei Litfiba e del funambolo della chitarra Ghigo Renzulli. Nel corso degli anni furono molte le date dentro e fuori provincia, contando anche sulle collaborazioni di alcuni dei musicisti dei Litfiba e creando spettacoli fuori dagli schemi, come la Litfiba Tribute Night al teatro Camploy che vide la partecipazione del corpo bandistico di Sona.

Tommy Moschini in un immagine di repertorio (fonte: fb Ritmo Voodoo)
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