Donne afghane, rose sotto le spine di un paese senza diritti. Una mostra fotografica ne mette in risalto la bellezza

Rose sotto le spine. Che pungono, tanto da rendere la vita impossibile alle donne afghane, nazione dove meno che in qualunque altro luogo del mondo i diritti femminili vengono calpestati o addirittura cancellati. Così succede, in particolare dal 2021, con il ritorno del regime talebano. L’Afghanistan è l’unico paese al mondo dove non è permesso alle donne frequentare le scuole superiori, guidare, lavorare fuori casa. Non ci sono donne nel governo, né (più) centri di aiuto dove poter trovare rifugio anche solo per aver “osato” chiedere la separazione.

Un quadro così catastrofico trova però sollievo nella bellezza di un gesto, di un fiore, anche a migliaia di chilometri di distanza. Anche in situazioni inconsuete, dove generalmente ci si reca per staccare la spina, e che consentono invece di instaurare una connessione con parallele forme di benessere. Racchiuse nella bellezza di un fiore e di un sorriso ritrovato. Ha inaugurato così ad Aquardens la mostra fotografica “Afghanistan: Rose sotto le Spine” dell’artista Oriane Zérah. Fotografa eclettica, creativa, che con i suoi scatti racconta il rapporto del Paese e dei suoi abitanti con la natura e la bellezza. La mostra, scatti su pannelli didascalici, è accessibile al pubblico nella hall del Centro termale fino al 17 marzo secondo gli orari di apertura del parco: https://www.aquardens.it/it/orari-del-parco/. All’evento inaugurale era presente anche l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona Luisa Ceni

A sostegno dell’Afghanistan – la mostra rappresenta altresì un’opportunità per conoscere l’associazione non-profit “She Works for Peace ETS”, impegnata nella promozione della formazione e dell’inclusione economica delle donne in Afghanistan. Attraverso progetti innovativi che uniscono l’inclusione economica, la formazione tecnica e la partecipazione a livello locale, She Works for Peace ETS rimette le donne e le loro capacità al centro della vita delle loro famiglie e comunità, promuovendone il ruolo e l’impatto positivo.

E’ per noi motivo di grande orgoglio – afferma Selene Biffi, Presidente di “She Works for Peace ETS”portare la mostra in un luogo che pone grande attenzione al benessere in particolare delle donne ma non solo, e riuscire così a dialogare con un pubblico più ampio. Ci auguriamo che questa mostra possa contribuire a mantenere accesi i riflettori su un Paese di cui purtroppo si parla troppo poco”.

Le parole della General Manager di Aquardens Terme Verona, Federica ReaniAquardens, il Parco Termale più grande d’Italia, vuole offrire a tutti un’occasione di benessere e bellezza, intesa non solo come esperienza per il corpo ma anche per la mente e lo spirito. Per noi è bello poter donare a tutti i visitatori un momento di cultura e approfondimento su una tematica così importante e attuale“.

La curatrice Selene Biffi, la General Manager di Aquardens Federica Reani, la moderatrice Raffaella Dallarda
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