Antica Bottega del Vino, 19.mo riconoscimento consecutivo da Wine Spectator

L’Antica Bottega del Vino, lo storico locale veronese mecca degli appassionati di vino, ha ricevuto per la diciannovesima volta consecutiva il “Grand Award” di Wine Spectator per la carta dei vini. Il “Grand Award”, conferito dalla rivista di settore americana, rappresenta infatti uno dei riconoscimenti internazionali più ambiti, tanto che quest’anno solo sei i ristoranti in tutta Italia a meritare la massima onorificenza.

«È sempre una grande emozione ricevere questo premio dalla più autorevole rivista enologica del mondo. Con quest’anno sono diciannove consecutivi i Grand Awards ricevuti! Siamo davvero grati a Wine Spectator per la grande considerazione e a Famiglie Storiche per la fiducia. Questo significa mantenere alta l’asticella della qualità, guardare avanti con costante impegno per arrivare a meritare anche il 20^ Grand Award consecutivo» commenta Luca Nicolis, direttore dell’Antica Bottega del Vino.

Fin dal 1996 – quando la Bottega era guidata da Severino Barzan – la rivista Wine Spectator riserva una particolare attenzione alla carta vini dell’Antica Bottega del Vino, ritenendola una delle più complete e straordinarie del mondo, tanto da premiarla continuativamente dal 2004 con il Grand Award, ovvero il massimo riconoscimento. La carta vini propone infatti circa 4700 etichette e oltre 18 mila bottiglie, alcune davvero storiche, uniche e da collezione. A gennaio 2023 l’Antica Bottega del Vino è stata premiata anche dalla rivista The World of Fine Wines per la migliore carta dei vini regionale del mondo e per i migliori vini dolci del mondo.

L’Antica Bottega del Vino affonda le sue radici nel 1500 durante la Repubblica di Venezia e prende il suo attuale nome nel 1890 con i Fratelli Sterzi, che mantengono l’affascinante stile ottocentesco, caldo e caratteristico che vediamo ancora oggi. Il locale diventa così uno dei punti di riferimento per la scena culturale di fine Ottocento e per gli amanti del vino, accogliendo ai suoi tavoli poeti, musicisti, letterati e artisti come Boccioni, ma anche giornalisti che vi si rifugiavano dopo una giornata in redazione. Nel 1957 il locale venne acquistato dalla famiglia Rizzo-Grigolo e si concentrò soprattutto sull’attività di ristorazione fino al 1987 quando arrivarono sulle scene Severino Barzan, che successivamente portò il modello della Bottega a New York con Giovanni Pascucci suo socio. Nel 2010 le Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato) acquisiscono l’Antica Bottega del Vino, salvaguardando la tradizione enologica del luogo simbolo di Verona.

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