“Caccia” aperta alla ricostruzione rumena

In Romania c’è bisogno di rifare tutto, dalle strade al sistema fognario, dalle discariche alle infrastrutture per sviluppare il comparto agricolo. Arrivano dai fondi europei, le possibilità di finanziamento offerte alle Pmi che riguardano tutte le zone industriali rumene[//]. L’appuntamento per comprendere tutte le potenzialità del progetto si terrà lunedì 4 dicembre a Roma, presso l’Accademia di Romania in Piazza Josè De San Martin, 1 a partire dalle ore 10. La Romania non è soltanto un posto dove produrre a basso costo, ma un mercato con grandi potenzialità. E’ questo il tema centrale del convegno “Imprenditori italiani in Romania: dalla delocalizzazione al mercato”, A promuovere l’incontro è DMP, studio legale associato della Capitale, in collaborazione con l’Ambasciata romena. Obiettivo dell’iniziativa è l’analisi concreta delle nuove prospettive che la Romania offre agli imprenditori. Oggi, questo Paese dell’Est, che entrerà nell’Unione Europea a partire dal 2007, non è più “terra di conquista” per chi delocalizza le sue attività all’estero, ma un mercato vero e proprio, con un’industria in ascesa ed un’interessante platea di consumatori.Tra le peculiarità del progetto anche la “ricostruzione” di Bucarest con il coinvolgimento di molti ambiti delle Pmi, prime fra tutte le aziende edili, e tutti gli ambiti legati alle infrastrutture, per ottimizzare strade, acque reflue, approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti, energia da biomasse e sviluppo agricolo in generale. Oltre alla capitale sono coinvolte le province che in Romania vengono chiamate “contee” di Braila e Giurgiu (le contee rumene sono in tutto 42) i cui rappresentanti saranno presenti al convegno romano. In particolare, lo studio DMP, che attraverso la sua rete di collaboratori all’estero affianca le imprese italiane, intende presentare alcune importanti possibilità di partnership in Romania, soprattutto nei settori delle infrastrutture, dei servizi e dell’energia alternativa. Proprio nell’ottica di sostenere concretamente le aziende in territorio romeno, durante il convegno rappresentanti istituzionali, dirigenti di associazione ed esperti forniranno indicazioni utili per fare impresa in Romania. In particolare, l’assistenza della DMP in ambito imprenditoriale vuole rivolgersi alle piccole e medie imprese, in vista dell’entrata nella UE. Per favorire il riallineamento economico della Romania con gli standard europei, Bruxelles ha messo a disposizione 31 miliardi di euro, nei settori considerati prioritari per lo sviluppo economico, come quello edile, infrastrutturale ed energetico. Ed è proprio in quegli ambiti che lo studio associato romano intende “accompagnare” le PMI italiane, con il sostegno delle istituzioni economiche locali e delle banche italiane già inserite nella realtà romena. Al riguardo, l’Italia vanta già un ruolo privilegiato: è il primo Paese in Romania per numero di investitori, è anche, ormai da 10 anni, il primo partner commerciale. L’interscambio tra i due paesi supererà ampiamente i 10 miliardi di euro entro il 2006. Al confronto saranno presenti, tra gli altri, l’ambasciatore italiano a Bruxelles Umberto Vattani (nella foto in alto), presidente dell’Istituto per il Commercio Estero, Cristian Valentin Colteanu, ambasciatore di Romania in Italia, Iuliu Winkler, ministro dell’Economia e Commercio di Romania, Onofrio Giuliano, vicepresidente della Confagricoltura, Pietro Deodato, partner dello studio DMP. Sarà Piero Cesarei, partner dello stesso studio, a moderare l’incontro. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail