Cantiere TAV, nuova segnaletica al sottopasso di San Michele Extra. Slitta la fine-lavori in via Unità d’Italia

Su segnalazione della Circoscrizione 7^, nei prossimi giorni verrà potenziata la segnaletica nelle zone limitrofe al sottopasso di via Bernini Buri, a San Michele Extra, chiuso dalla settimana scorsa in quanto interessato dal grande cantiere per la realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità. Si tratta di lavori necessari per l’allargamento del sottopasso e consentire il transito della nuova linea AV/AC Verona – Montebello.

L’Assessore Tommaso Ferrari ha chiesto al Consorzio Iricav Due, che realizza l’opera,  di implementare la segnaletica stradale per dare maggiore evidenza alla segnaletica e renderla immediatamente visibile sia come viabilità alternativa per la zona e soprattutto per evitare percorrenze errate e pericolose.

Coloro che da San Michele vanno verso le località Molini e Castiglione  possono percorrere la nuova strada a senso unico, utilizzabile da auto, motocicli e bici, quindi verso le Basse di San Michele, nel futuro diventerà sottopasso ciclopedonale.

Nel senso inverso, in uscita dalla Basse, si deve utilizzare la tangenziale est.

I mezzi con dimensioni d’ingombro maggiori rispetto alle auto, dai furgoncini ai mezzi pesanti, non possono utilizzare la nuova strada per le limitazioni derivanti proprio dalle dimensioni del sottopasso e devono obbligatoriamente utilizzare via Pontara Sandri, via Serenelli e Tangenziale Est.

Il Comune ha inoltre appreso in queste ore dal Consorzio Iricav Due, che ha aggiornato il cronoprogramma dei lavori relativo alla zona di San Michele, nel quale si rileva un nuovo termine per la fine del cantiere in via Unità d’Italia. Il posticipo si rende necessario in quanto durante le operazioni di consolidamento e scavo del manufatto di sbocco sotto via Unità d’Italia e la linea ferroviaria  (il così detto “pozzo”) sono state rilevate delle interferenze idrauliche non precedentemente note e censite in fase di progettazione. Si sono quindi dovute interrompere le attività lavorative, riposizionare le stesse in altre aree non interferenti e successivamente riprendere le lavorazioni a seguito comunque di una modifica del progetto che prevede attività di maggior durata. La data di fine lavori è stata indicata al 31 dicembre 2023. (foto: VeronaSera)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail