Comunità Energetica Rinnovabile. A Povegliano, al via il primo incontro pubblico di presentazione del progetto. Tedeschi: “Un evento storico per il nostro paese”.

Milioni di persone (in Italia e non solo) si interrogano su come affrontare le difficoltà legate ai costi sempre più incontrollabili dell’energia. Per questo l’Amministrazione comunale, la Parrocchia e numerosi associazioni e cittadini hanno dato vita nel 2022 al progetto “Gocce di Comunità”. Un percorso di riflessione su economia civile, etica e transizione ecologica che – seguendo la strada tracciata da Papa Francesco nell’Enciclica “Laudato Si’” – mette al centro un impegno profondamente comunitario e solidale. Sono intervenuti nel dibattito importanti personalità come don Bruno Bignami, docente di teologia morale e direttore dell’ufficio della dottrina sociale e del lavoro della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), e il prof. Stefano Zamagni, economista e accademico di fama internazionale

Nell’ambito, poi, di questo percorso, è stato avviato un progetto per la creazione a Povegliano di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), a cui si sono nel frattempo aggiunti molti sostenitori come imprese, enti e privati cittadini e cittadine del territorio. A Ottobre di quest’anno, il progetto ha avuto la conferma dello stanziamento da parte di Fondazione CariVerona di 60mila euro che permetterà di iniziare fattivamente la costituzione del soggetto giuridico e la fase di Start UP della CER.

Ma cos’è una CER? Una Comunità Energetica Rinnovabile è un insieme di privati cittadini, enti-associazioni e attività economiche che produce e condivide in modo autonomo e a costi vantaggiosi energia pulita da fonti rinnovabili (ad es. tramite pannelli solari). Tra i vantaggi della CER, ci sono la riduzione dei costi delle bollette, dello spreco energetico e delle emissioni di CO2, per contrastare la povertà energetica e i cambiamenti climatici.

La possibilità di far parte della CER riguarda tutte e tutti, anche se non si è dotati di un impianto fotovoltaico. È possibile, infatti, essere un produttore-consumatore di energia all’interno della CER, ma anche solo un semplice consumatore, senza necessità di installare alcun impianto.

L’Electricity Market Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano prevede la nascita in Italia di circa 10mila CER nei prossimi cinque anni. Ad oggi, la Germania sfiora le 1.800 CER, l’Italia arriva a circa 100 (Fonte: Rapporto Legambiente 2022), sebbene la storia inizi dal 1921, con l’esempio virtuoso della comunità energetica di Funes, in Alto Adige, ancora oggi attiva. 

Per questo, l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia, insieme ai partner operativi Associazione Ver.So. (Verona Sostenibile) e la Rete di Imprese Italian Building System (IBS) e insieme all’advisor SINLOC (Sistemi Iniziative Locali) ed energy4com (Sviluppo Comunità energetiche) e, danno appuntamento a tutta la cittadinanza, le attività produttive e le associazioni per il giorno Mercoledì 7 Febbraio alle ore 20:30 (Teatro San Martino), per presentare il progetto per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile nel nostro territorio e, in particolare, per comprendere meglio perché si costituirà la CER, il ruolo dei partner e i vantaggio nell’aderire. L’incontro è libero e aperto a tutti e tutte.

“Si tratta – precisa la sindaca Roberta Tedeschi – di un evento storico per il nostro paese che tra i primi ha avviato un processo condiviso di partecipazione per la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile. E’ una scelta indispensabile per contrastare le preoccupanti nicchie di povertà e dar corso alla transizione energetica e ambientale. Di fronte all’emergenza climatica e ambientale, scegliamo il bene comune e un futuro sostenibile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze”.

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