Un emendamento per correggere la norma che spinge i medici ad andare in pensione 

Nella legge di Bilancio è stata inserita una norma che decurta le pensioni dei medici e li spinge ad andare in pensione subito. Le pensioni verrebbero tagliate fra il 5 e il 25%, toccando tra l’altro i diritti acquisiti, contro uno dei principi basilari del diritto. Cosa che darebbe la stura ad un contenzioso giudiziario che si protrarrebbe per anni.
La norma riguarda coloro che hanno lavorato e versato contributi prima del 1996, ovvero circa la metà dei camici bianchi oggi in servizio negli ospedali e nelle Aziende sanitarie.

Le proteste dei medici

Oltre alle scontate proteste dei sindacati di categoria questa norma ha l’effetto di aumentare il malcontento già enorme che esiste nel personale sanitario con conseguenze devastanti sul servizio sanitario. Sono infatti molti dei medici penalizzati dalla nuova normativa che hanno chiesto di andare in pensione prima che entri in vigore. Pare che fra Ospedale e Ulss 9  siano a decine quelli che hanno in animo di farlo anche a Verona. Già sono migliaia i medici che mancano. Se poi ci si mette anche il Governo a farli scappare via, l’intero sistema sanitario pubblico può saltare da un momento all’altro.

 emendamento per correggere la norma che spinge i medici ad andare in pensione 

Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, apre ad un maxiemendamento alla Finanziaria che risolva la situazione. Anche se, difendendo la norma scritta dai suoi uffici afferma che essa riguarda “una condizione particolare, legate a contribuzioni versate in periodi ante riforma 1995 su cui c’era l’applicazione di una tabella che è vecchia di 58 anni”.

Il maxiemendamento per i medici

Al maxiemendamento che salverebbe le pensioni dei medici si riferisce Claudio Durigon, sottosegretario legista Lavoro. “La norma inserita spinge i medici ad andare in pensione subito – dice Durigon-. C’è la possibilità di correggerla. Non ci saranno emendamenti, ma come Governo possiamo, in qualche modo e a saldi invariati, cercare di gestire questa situazione. Se c’è la necessità per correggere alcune cose faremo un maxi-emendamento, come sempre accade se c’è qualche cosa da cambiare. Limare, sistemare norme, abbiamo fatto tante Finanziarie e sappiamo che questo può avvenire”.

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