Il mercato indiano del vino: + 30%

Grande successo per la prima tappa del 2007 delle 18 Grandi Famiglie del Vino approdate in India per proseguire nel progetto di internazionalizzazione avviato nel 2004, volto a valorizzare il vino italiano di qualità nei mercati mondiali e finanziato per il 70% [//]dall’Unione Europea. L’istituto, nel suo insieme, raggruppa un fatturato di oltre 300 milioni di euro di cui più del 50% derivante dall’export. Le aziende facenti parte dell’Istituto da Alois Lageder, Gaja, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Masi, Jermann, Antinori, Biondi Santi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Lungarotti, Mastroberardino, Rivera, Donnafugata a Tasca d’Almerita, sono sbarcate a Mumbai e New Delhi, città che rappresentano per gran parte il mercato del vino in India, per esportare nel mondo lo stile di vita e la cultura italiana. “Il mercato indiano – secondo Piero Antinori, presidente dell’Istituto – nel 2006 ha registrato una crescita del 30% nel consumo di vino.” L’India, con la sua crescita economica vertiginosa, si sta rivelando un bacino con un enorme potenziale per diversi campi produttivi, tra i quali non può certo mancare il vino. Infatti nel 2006 si è registrato un trend positivo di crescita del 40% e l’Italia, da sola, ha esportato in India quasi 166.500 litri di vino, consumo concentrato soprattutto in Stati quali il Maharashtra, il Karnataka, il Kerala e Pondicherry e nelle città di Delhi, Mumbai, bangalore e Goa. Il vino italiano viene consumato per lo più (80%) negli alberghi di lusso. Trend che aumenterà ancora nei prossimi anni grazie all’abbassamento dei dazi che oggi possono arrivare fino al 250%.La prima tappa del tour indiano si è tenuta lunedì 15 gennaio a Mumbai, ad ospitare le 18 Famiglie del Vino l’ITC Grand Maratha Sheraton Hotel & Towers, una location di grande prestigio che rappresenta la perfetta integrazione tra le due anime della città: il classico stile coloniale e la cultura locale. Nelle sue sontuose sale i produttori hanno potuto incontrare stampa e vip locali per un pranzo che ha visto i prestigiosi vini italiani sposare i piatti tipici indiani: un connubio di sapori insolito ma di grande successo. Molto interesse anche per l’Istituto che ha partecipato a Vinitaly India dove ha potuto dare dimostrazione della qualità e dell’eleganza raggiunta dai Vini Italiani. A New Delhi il 17 e 18 gennaio i produttori si sono dati appuntamento all’Hyatt Regency, nel nuovo emergente distretto finanziario di Bandra Kurla, e hanno dato la massima dimostrazione agli operatori e al pubblico della classe di questi grandi produttori di vino. La dimostrazione più eclatante è stata data durante l’ultimo giorno nell’interessante workshop dove migliaia di importatori, distributori, ristoratori, stampa e operatori del settore hanno potuto apprezzare questi vini fuoriclasse. Le prossime tappe non saranno meno importanti perché toccheranno Paesi come gli USA: Miami e Los Angeles (febbraio/marzo) in attesa del più grande degli appuntamenti del vino: Vinitaly). ww.istitutograndimarchi.it Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail