L’influenza è alle porte. Meglio vaccinarsi. E per i più piccoli c’è lo spray nasale

(di Marco Danieli) L’epidemia annuale di influenza è alle porte e l’Ulss 9 Scaligera lancia la campagna di prevenzione fondata sulle vaccinazioni. Ogni anno il virus dell’influenza subisce delle mutazioni, per cui è necessario ‘aggiornare’ il vaccino affinché sia efficace verso il ceppo in circolazione nella stagione 2023/24.

È possibile vaccinarsi dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta, negli ambulatori dell’Ulss 9 Scaligera e nelle farmacie che hanno aderito alla campagna.

Il vaccino contro l’influenza

Va sgomberato subito il campo dal dubbio se il vaccino possa essere pericoloso. No, è sicuro, viene somministrato gratis nell’ambito delle campagne di prevenzione da decenni. 

L’influenza non è certo una malattia grave, anche se comunque ogni anno nella nostra regione finiscono nei reparti di terapia intensiva 200 persone, per lo più anziani e fragili. Tuttavia ammalarsi, avere la febbre, le ‘ossa rotte’, il mal di gola, la tosse ed il corteo di sintomi che di solito accompagna l’influenza è sempre un fastidio che ti costringe a letto alcuni giorni. Cosa che ha anche una ricaduta economica negativa. Infatti chi si ammala non può lavorare e quindi, sui grandi numeri, ne vanno a risentire la produzione e i servizi.

influenza

La novità è che quest’anno – spiega Mauro Cinquetti, direttore del Dipartimento materno-infantile dell’Ulss 9 – per quanto riguarda i bambini la vaccinazione deve avvenire in seguito ad una valutazione del pediatra di famiglia che conosce la storia del bambino e dei genitori, inquadrando la vaccinazione e l’opportunità stessa di effettuarla. In ogni caso, va affrontata con serenità in ambito familiare, in modo che i bimbi la sentano come un gesto positivo e a favore della loro salute.  Quest’anno – continua – è disponibile una maggior quantità di vaccini da somministrare con lo spray nasale, che è una modalità diversa da quella tradizionale per via intramuscolare, per i bambini dai 2 ai 6 anni.» Un metodo senz’altro più gradito per i bambini.

Giovanna Varischi, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Ulss 9 ricorda che la campagna vaccinale privilegia «la fascia pediatrica e la fascia over 60 perché s’è visto che sono le categorie che si ammalano di più. E sono soprattutto gli anziani ad essere soggetti alle complicanze dell’influenza che poi portano all’ospedalizzazione. E’ già disponibile anche il vaccino contro il Covid, aggiornato per la variante Omicron. I medici di medicina generale possono già somministrarlo assieme all’antinfluenzale

Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss9 illustra quali sono le altre categorie considerate a rischio ed alle quali è fortemente raccomandata la vaccinazione contro l’influenza. «Sono tutti coloro che svolgono servizi di pubblica utilità, come le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, gli insegnanti, gli operatori sanitari e delle case di riposo, i bambini sotto i 6 anni e gli allevatori e coloro che hanno a che fare con la macellazione» che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma di Verona: «quest’anno sono già 81 le farmacie dove ci si può vaccinare ed alcune hanno già cominciato a farlo. Di queste 81 25 sono situate nel comune di Verona e 56 nella provincia e occupiamo in maniera organica tutto il territorio della Ulss 9 Scaligera. Le dosi sono già pronte: è solo necessario prenotare; l’elenco delle farmacie disponibili è sul sito dell’Ulss 9. Crediamo che sia un lavoro di squadra molto efficace, teso a raggiungere il bene comune ».

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