Milano Cortina 2026. Verona sarà il centro delle Olimpiadi. Impatti, prospettive e opportunità per i giovani

Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 ha tenuto questa mattina una lectio magistralis nell’Aula Magna presso il complesso Santa Marta dell’Università di Verona sul prossimo evento olimpico. Oggetto le Olimpiadi e le Paralimpiadi italiane: opportunità per i giovani e la comunità. L’evento è stato organizzato dai dipartimenti di Management e di Neuroscienze, biomedicina e movimento.

Varnier ha sottolineato il ruolo centrale di Verona nelle Olimpiadi invernali. Dato che, non solola nostra città è geograficamente in mezzo, tra Milano e Cortina, ma perché sarà sede di due momenti fondamentali: la cerimonia di chiusura e quella inaugurale delle Paraolimpiadi. 

Verona avrà quindi grandissima visibilità in quanto è statisticamente provato che le cerimonie inaugurali e di chiusura, sono gli eventi più visti durante i giochi olimpici. Se poi aggiungiamo che la sede delle cerimonie sarà l’Arena, con la sua bellezza ed il suo prestigio, l’aspettativa è molto alta.

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Varnier ha poi aggiunto: “Poiché l’Arena ha un problema di accessibilità, la sua risoluzione sarà uno degli obiettivi della Fondazione Milano-Cortina. Le Olimpiadi del 2026 con tutto il loro indotto potranno essere un’occasione di lavoro per i giovani universitari che devono guardarsi sempre attorno e capire le opportunità che si presentano.”

Il Magnifico Rettore dell’Università di Verona Pierfrancesco Nocini nel presentare l’evento ha notato che si sta concretizzando quello che il suo rettorato aveva iniziato a progettare ancora durante il periodo del Covid e ha spiegato: “Lo sport offre delle professioni nuovissime, come quella di Management dello Sport. Percorrere nuove strade è proprio uno dei compiti dell’Università, che è una fucina di idee, ma che poi devono essere applicate”.

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Nei 4 anni del suo rettorato, ha ricordato Nocini, sono stati inaugurati 20 nuovi corsi di laurea. Ed ora, con l’ultimo corso di laurea con sede nella sede staccata di Vicenza, quei giovani che una volta venivano posti davanti all’alternativa di fare sport o studiare, possono fare entrambi e diventare dei manager sportivi.

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