Multe al posto del controllo della movida: l’assenza dei nostri vigili è frutto di una decisione politica?

Ieri alle otto della mattina in Borgo Trento c’erano dei vigili che davano multe a nastro alle macchine che erano parcheggiate senza disco orario. Ineccepibile. Fanno il loro lavoro. Ce li hanno mandati. Lo scopo è impedire che chi si reca all’ospedale, dipendenti o pazienti, lasci l’auto negli stalli bianchi tutta la giornata. Così fra e otto e le nove del mattino c’è l’obbligo del disco orario. Dopo no, perché si ritiene che ormai che doveva andare in ospedale c’è andato. Giusto. 

Nel pomeriggio sono andato a fare un giro in centro: via 4 Novembre, corso Portoni Borsari, piazza Erbe, via Rosa…Davanti ai bar ed ai vari locali, seduti o in piedi, c’era una gran quantità di giovani che non facevano niente di male, facevano quello che fanno normalmente i ragazzi, ridevano, scherzavano -beati loro!- bevevano il bianco o lo spritz,  fumavano, tutti ammassati l’un l’altro, a distanza di qualche centimetro, rigorosamente con le mascherine abbassate. Il tipico assembramento che con i vari DPCM si vorrebbe evitare e proibire. Sappiamo che i poliziotti, carabinieri o i soldati che avevano detto sarebbero stati impiegati per il controllo dei comportamenti evidentemente hanno ben altro da sorvegliare.

Ma i vigili? Neanche l’ombra. Eppure è stato annunciato che ne sono stati assunti di nuovi. Dov’erano alle cinque del pomeriggio di un sabato che, si sa, è il giorno più a rischio per certi assembramenti? Erano in giro a fare le multe alle macchine in sosta vietata?  Giustamente anche quello fa parte del loro lavoro, ma in questo momento pare ci siano delle priorità. Allora bisogna scegliere se si dà la precedenza alla salute dei cittadini o a far cassa con i divieti di sosta. 

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