La nazionale inglese di rugby sceglie Verona per prepararsi al World Cup 2023 

(di Matilde Anghinoni) “Siamo qui per allenarci fisicamente, per prepararci mentalmente ed affinare la nostra tattica” così l’head coach Steve Borthwick dei Red and Whites di rugby ha spiegato ciò che lo ha spinto a portare i suoi giocatori a Verona. E mentre alcuni si lamentano del caldo, proprio le alte temperature degli ultimi giorni hanno spinto la nazionale di rugby inglese ad allenarsi per una settimana nella nostra città in vista del 7 agosto, quando verranno scelti i 33 che prenderanno parte ai mondiali.  

E quindi, prepararsi alle peggiori situazioni possibili: questo il mantra dei 41 giocatori che si stanno allenando al Payanini center con livelli di pressione altissimi. Perché la nazionale inglese già durante gli allenamenti porta in campo tutto quello che ha a disposizione combattendo con anima e corpo tra esercizi in palestra ed estenuanti sessioni da 50 minuti sotto i 40 gradi. 

Manu Tuilagi, Courtney Lawes, Ellis Genge sono solo alcune delle stelle del rugby che hanno preso parte al training camp.

Tra questi, anche l’attesissimo prop Joe Marler. La sua ultima apparizione con l’Inghilterra è stata nel 2022 alle Six Nations e, dopo il ritiro dalla scena internazionale nel 2018 e il rientro per la World Cup del 2019, è ritornato in campo per mettersi in gioco in vista dei mondiali 2023. Marler ci ha spiegato durante un incontro con la stampa che la sua scelta non è stata pianificata, ma anzi. Aveva già declinato l’invito di Borthwick agli scorsi allenamenti e stava per rifiutare anche la proposta del training a Verona ma una conversazione con il coach lo ha spinto a prendere la decisione finale.  

“Avevo bisogno di parlare con lui faccia a faccia, di guardarlo negli occhi e vedere se mi stava mentendo. Non mi fido di nessuno ma se c’è qualcosa di cui sono sicuro è che guardando qualcuno negli occhi si riesce a capire se è sincero. E quindi, l’ho guardato e gli ho chiesto se ci fosse la possibilità di fare parte dei 33 del mondiale”, ha spiegato il prop.

“Ma se c’è anche solo una possibilità, allora sono tutto tuo. A quel punto ci fu il battito di ciglia più lungo della storia, sembrava durasse quasi un minuto, e poi mi rispose ‘Joe, c’è davvero la possibilità che tu possa rientrare nei 33, ma devi lavorare duro. Devi correre, correre e ancora correre”.  

E così Marler potrebbe arrivare ai mondiali di rugby che inizieranno il 9 settembre con lo scontro tra Inghilterra-Argentina. Ma ciò che lo sta spingendo a dare il massimo è la voglia di rifarsi dopo le finali del 2019 in cui la nazionale inglese perse contro il Sudafrica.  

Nello staff di quest’anno anche Aled Walters, il guru del fitness che ha seguito il Sudafrica agli scorsi mondiali e ritornato in Inghilterra tre anni fa. E mentre la rivale Scozia si sta allenando in quota, le rose inglesi hanno scelto il caldo per migliorare la resistenza dei giocatori.  

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