Non c’ha pensato su un attimo. Quando ha visto che l’auto che aveva incrociato era avvolta dal fumo senza che i due anziani che erano a bordo, due coniugi di 85 e 89 anni, Matteo un poliziotto delle Volanti della Questura di Verona ha fatto inversione di marcia e l’ha inseguita. Dopodiché l’ha affiancata facendola accostare e ha fatto scendere i due coniugi che non s’erano accorti del fuoco che stava divampando facendoli allontanare e mettendoli in sicurezza. Fatto ciò ha fermato un autobus che passava, s’è fatto dare un estintore e ha spento le fiamme che stavano avvolgendo l’automobile.
Il tutto mentre non era in servizio. Il giorno successivo i due anziani coniugi hanno voluto incontrare l’agente per ringraziarlo.
L’episodio è avvenuto in un momento molto particolare, quando la Magistratura sta indagando su delle violenze che sarebbero state commesse proprio da cinque suoi colleghi delle Volanti che per questo sono stati arrestati e altri diciassette sono indagati per una presunta connivenza. Dal comportamento dell’agente Matteo si capisce come quello che è successo nella Questura di Verona e per il quale tanto clamore s’è sollevato, sempre che le responsabilità degli agenti vengano accertate, non deve inficiare in alcun modo la fiducia e la stima dei cittadini nei poliziotti, che sono al servizio del cittadino. Anche quando non sono in servizio.
