Sboarina vieta il fumo all’aperto in città: un divieto giusto

(di Marco Danieli) Il 25 gennaio scorso L’Adige dava la notizia che il Comune di Milano aveva imposto il divieto di fumare in alcuni luoghi all’aperto. Avevamo suggerito di farlo anche Verona. Oggi – qui il nostro video – il sindaco Federico Sboarina ha annunciato che da oggi sarà vietato fumare in determinati luoghi all’aperto (nell’area di 15m delle fermate del bus, vicino alle scuole ecc.) anche nella nostra città. Un divieto giusto. Non solo per disincentivare il fumo che, come si sa, fa male, ma per combattere la pandemia. A costo zero perché non danneggiare nessuna attività.

Le restrizioni per il Covid sono entrate a far parte della vita di ciascuno di noi: distanziamento, mascherina, smart-working, didattica a distanza e altri cambi di vita. Gli unici esentati dal portare la mascherina sono i fumatori, per soddisfare il loro vizio.

Già fumare è dannoso. Se poi diventa una licenza per fare eccezione ad un comportamento – l’uso della mascherina- imposto a tutti si traduce un assurdo privilegio. Avete mai osservato il fumo emesso dalla bocca non protetta del fumatore che incontrate per strada? La pericolosa nuvoletta si diffonde ben oltre il famoso e opinabile metro di sicurezza. Si allunga e si trasforma in una scia puzzolente, prova che l’aria emessa dalla bocca del fumatore viene respirata anche da chi gli passa vicino. E chi ci dice che non contenga anche il Covid?

Bene ha fatto Sboarina a vietare il fumo all’aperto anche se ci sarà qualche critica. E’ giusto che il Sindaco faccia delle scelte non gradite ad alcuni,  se queste sono fatte nell’interesse generale.

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