Castelvecchio, in sala Boggian le opere di Mazur ispirate dalla Divina Commedia

Questa mattina, presso la Sala Boggian, qui il nostro video, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla cultura Francesca Briani e la direttrice del sistema mussale cittadino Francesca Rossi, hanno presentato la mostra Dante negli Archivi – l’Inferno di Mazur.

Dall’8 Marzo al 3 ottobre saranno esposte in Sala Boggian al museo di Castelvecchio quarantuno acqueforti e accentino che l’artista americano Micheal Mazur (1935-2009) produsse ispirandosi alla prima cantica della Divina Commedia per comporre il libro d’artista Micheal Mazur. Etchings. LInferno. Dante, stampato in tiratura limitata di 50 copie in collaborazione con il maestro tipografo Robert Townsend. L’opera grafica sarà accompagnata dai corrispettivi brani del testo originale di Dante Alighieri con, a fronte, la traduzione in inglese dell’Inferno realizzata dal poeta Robert Pinsky.

All’interno delle teche disegnate da Carlo Scarpa, il pubblico potrà ammirare l’interpretazione decisamente originale e intimamente sentita del viaggio di Dante, frutto della lunga meditazione di Mazur sui significati del poema e sul rapporto tra testo e immagine. Alle possibilità espressive delle tecniche utilizzate è affidata una vera propria “traduzione visiva” del testo, in parallelo a quella letteraria.

In occasione della mostra sarà disponibile il servizio di visite guidate gratuito in presenza con obbligo di prenotazione. Il Calendario è in fase di definizione in relazione all’evoluzione della situazione dell’emergenza legata al Covid.

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