Evoluzione e progetti per il quartiere dello Stadio. Intervista all’assessore Federico Benini 

(di Marco Danieli) Il quartiere dello Stadio, oltre ad essere uno dei più popolosi della città, presenta due problemi principali. Il primo è legato alle partite che si giocano al Bentegodi, che non si svolgono più, come una volta, solo alla domenica, ma anche nei giorni infrasettimanali. Il secondo è legato al mercato del sabato mattina. La caratteristica di entrambi è di essere di grandi attrattori di traffico

Per questo, e anche per avere notizie sullo stato generale della rete stradale del Comune, abbiamo incontrato l’assessore alle Strade, Decentramento e Verde pubblico, Federico Benini.

A che punto sono, assessore, i lavori per rendere più vivibile il quartiere dello Stadio?

«Stiamo risolvendo gli ultimi nodi per procedere alla realizzazione della rotonda all’incrocio fra via Fra’ Giocondo e via Palladio. Riguardano – spiega Benini- soprattutto il percorso dell’autobus che al sabato, quando c’è il mercato, rappresenta un pericolo per il fatto che procede con doppio senso di marcia su un solo lato. E la strada non è in grado di accogliere una doppia corsia, specie per i bus.”

Quindi stiamo facendo le prove per far passare il bus in direzione stazione da via Negrelli nel tratto fra via Sansovino e via Fra’ Giocondo, in modo che per i bus piazzale Olimpia diventi a senso unico. L’incrocio fra via Fra’ Giocondo e via Palladio è a 5 uscite, quindi piuttosto complicato da superare e la rotonda risolverebbe il problema della sicurezza sia per i pedoni che per gli automobilisti». 

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C’è anche una novità assoluta per Verona: la ‘Casetta dell’Acqua’…

Sì, è un’altra opera che verrà realizzata in parallelo con la rotatoria. Stiamo realizzando, in collaborazione con Acque Veronesi, la ‘Casetta dell’Acqua’, come c’è già in qualche altra città. E’ la prima in assoluto Verona” dice soddisfatto l’assessore.

E’ già stata fatta la predisposizione in corrispondenza della Curva Nord e nelle prossime settimane sul basamento che abbiamo già allestito verrà posizionata appunto la ‘Casetta dell’acqua’ dove si potrà andare a prendere acqua naturale, frizzante e leggermente frizzante a prezzi contenuti: dai 5 centesimi per quella naturale ai 7/8 centesimi al litro. Un vantaggio importante per la cittadinanza e per l’ambiente. Tra l’altro a Verona la qualità dell’acqua è buona «la seconda o terza in Italia per la qualità dell’acqua» precisa Benini.

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A breve, aggiunge l’assessore, anche l’apertura del percorso ciclopedonale fra via S.Marco e la Stazione ed il completamento di quello lungo il canale Camuzzoni, tra via Albere e via S.Marco.

C’è la concreta possibilità che Verona venga scelta come sede per i Campionati Europei di calcio che si giocheranno nel 2032. Anche se la materia non rientra direttamente nelle sue deleghe, lei è comunque un membro importante della giunta che in materia sarà chiamata presto a prendere delle decisioni. Un’opportunità importante, no?

«Sarebbe molto importante che nel 2032 ci fossero i Campionati Europei nella nostra città. E’ un grande opportunità. Anche perché non dobbiamo dimenticare che le ultime importanti opera che sono state fatte a Verona sono state realizzate in occasione di “Italia ’90” – cioè dei Campionati Mondiali di calcio di cui Verona è stata una delle sedi-.

Da allora non è stato fatto più niente di importante. Se ci fossero gli Europei – tiene a precisare Benini– bisognerebbe puntare ad una importante ristrutturazione dello stadio anziché alla sua demolizione. Pochi ne parlano –continua Benini– ma quando si pensa di costruire un nuovo stadio e di demoniche quello esistente nessuno dice delle migliaia di tonnellate di CO2 che verrebbero sollevate distruggendolo. Di questo aspetto nessuno ha parlato, ma dev’essere preso in seria considerazione».

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E cita uno studio fatto da degli ingegneri ambientali del Politecnico di Milano sull’impatto devastante dal punto di vista ambientale che la demolizione dello stadio di San Siro avrebbe sull’intero quartiere.

Questo argomento è invece di sua precisa competenza. Riguarda il guard rail, sui quali è particolarmente concentrata l’attenzione dopo la tragedia di Mestre. Sulla Bretella ce ne sono alcuni pesantemente danneggiati da incidenti che non vengono sostituiti e le cui lamiere contorte rappresentano un pericolo per chi transita…

«Per i guard rail – interviene subito l’assessore- abbiamo stanziato più di 100 mila euro per il 2023 e per il 2024, perché sappiamo bene quanto siano importanti per la sicurezza. E dirò di più. Per il bilancio del 2024 porteremo in Consiglio comunale l’aumento di più del 50% per la manutenzione delle strade».

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