Dopo la prostatectomia radicale solo un paziente su dieci ha accesso alla protesi peniena
Una delle conseguenze più sgradite dell’intervento per il tumore della prostata è la perdita dell’erezione del pene. Oggi, alla luce dell’esperienza clinica degli ultimi decenni il ricorso alla chirurgia è meno frequente e, quando è necessario, grazie ai progressi tecnologici, sono possibili interventi conservativi e mini-invasivi che consentono una normale attività sessuale. Tuttavia ogni anno in Italia per circa ventimila casi avanzati di tumore è ancora necessaria la ...