Tosi, Fratelli d’Italia stucchevole nel cercare “colpevoli” alla debacle delle amministrative

Sempre più vasto il solco che si è aperto nel centrodestra fra il partito di Federico Sboarina, Fratelli d’Italia, e Flavio Tosi, Forza Italia. Un solco così ampio che sarà assai difficile ricomporre. Dice Flavio Tosi (Forza Italia): “Siamo stupefatti dalle dichiarazioni degli onorevoli Lollobrigida e Donzelli di Fratelli d’Italia. Noi di Forza Italia siamo sempre stati nel perimetro del centrodestra e a Verona mai abbiamo dato indicazioni di votare Tommasi. Anzi, c’è una mia dichiarazione televisiva a Rai News 24, poi ripresa dall’Ansa, in cui dicevo che da uomo di centrodestra casomai avrei votato Sboarina. Quindi, di cosa stiamo parlando?? Pertanto a Lollobrigida e Donzelli diciamo con amicizia che non c’è nulla da smentire (vedi le dichiarazioni di Benini, nda), perché il caso non esiste”. Come conferma l’analisi del voto fatta da L’Adige – qui il nostro articolo – raffrontando i dati del ballottaggio 2022 col primo turno 2022 e col ballottaggio 2017.

Piuttosto, sottolinea Tosi, “più che prendersela con il sottoscritto e il nostro partito, suggeriamo agli amici di Fratelli d’Italia, proprio perché i veri amici ti dicono la verità senza ambiguità, di riflettere seriamente sui kamikaze politici che loro si ritrovano in casa, vedi Sboarina e gli sboariniani, che nonostante partissero da una posizione oggettivamente scarsa (32% al primo turno), hanno rifiutato con arroganza  l’apparentamento con noi al ballottaggio, arrivando perfino a sostenere, per giustificarsi e con sprezzo del ridicolo, che con noi avrebbero perso ulteriori voti. Invece il no al sottoscritto e a Forza Italia ha demotivato ulteriormente l’elettorato di centrodestra a votare un candidato già di suo debole come Sboarina. ”.

Infine Tosi fa una riflessione: “In questa polemica strumentale e abbastanza sterile di due autorevoli parlamentari di FdI, noto poi una certa mancanza di rispetto che loro hanno per gli elettori veronesi, che non sono un gregge telecomandato, ma che decidono autonomamente chi votare senza condizionamenti esterni o dall’alto. Sboarina è stato un Sindaco scarso e un candidato sbagliato e per questo ha perso. Il resto sono alibi, stucchevoli j’accuse, confusi strali lanciati da esponenti politici romani poco inclini a conoscere le questioni veronesi. Ricordo loro alcuni episodi significativi: il loro ex Sindaco durante il mandato ha fatto costituire il gruppo consiliare di FI da esponenti notoriamente di FdI e lo stesso ha fatto con la Giunta, nominando in quota nostra iscritti sempre a FdI, un vero sgarbo politico. Non contento, pur di escluderci dal Consorzio ZAI, il più importante interporto d’Europa, ha fatto votare dai suoi un esponente del PD (noi avevamo proposto il Coordinatore Provinciale di Forza Italia) e durante la campagna elettorale ha detto che noi siamo di centro sinistra e che FI è solo un logo e non certo un partito: può bastare agli illustri parlamentari di FdI? Secondo loro un nostro elettore li avrebbe votati volentieri? L’ex Primo Cittadino ha detto che si assumeva la responsabilità delle conseguenze della scelta di non apparentarsi: appunto, la responsabilità è tutta sua. Meglio guardare avanti e ricostruire il centrodestra a Verona, distrutto dall’arroganza di Sboarina e di chi sta sopra di lui”. 

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