Grande e meritata vittoria del Verona che batte la Fiorentina per 2-1 e incassa 3 punti fondamentali per la salvezza che lo portano a quota 34 in classifica. Scavalca il Cagliari e si lascia dietro 6 squadre.
La giornata è iniziata subito bene, con l’Hellas che domina sugli ospiti in una formazione necessariamente rimaneggiata dalla necessità per Italiano di far tirare il fiato ai suoi giocatori che solo giovedì avevano giocato in Coppa.
Al 13° l’episodio che porta in vantaggio il Verona. Il portiere cincischia con la palla, arriva Noslin, gliela scippa e si avvia in piena area per tirare nella porta vuota. L’estremo difensore viola lo atterra prendendogli un piede con la mano. E’ rigore. Lazovic realizza con un tiro fortissimo e mi parabile. Il 1° tempo continua con i ragazzi di Baroni determinati a chiudere la gara segnando il secondo gol. Ma all’ultimo minuto prima del riposo, dopo aver preso anche un palo, arriva il pareggio della Fiorentina per un errore di marcatura di Centonze che, fallendo l’anticipo in area di Castrovillari e facendosi superare gli ha permesso di infilare la porta da 2 metri.
Nella ripresa Baroni sostituisce subito Bonazzoli, che non aveva convinto, con Swiderski. La squadra continua a cercare la vittoria, anche esponendosi a dei rischi. Ma allo scadere dell’ora arriva il gol della vittoria con Noslin che dal limite dell’area raccolte al volo una ribattuta della difesa e con una bomba fa gonfiare la rete al limite della rottura. Da quel momento l’Hellas, guidato sapientemente da Baroni, gioca con la testa e con il cuore per conservare, stavolta, inalterato il vantaggio fino alla fine che l’arbitro fischia al 97° dopo 10 minuti di arrembaggio dei viola.
Un altro Verona rispetto ad alcuni mesi fa
Ma stavolta non è accaduto quello che era accaduto in troppe occasioni: Baroni e i suoi ragazzi incassano 3 punti preziosi, forse determinanti per la salvezza. Purtroppo Folorusho, ammonito, dovrà saltare la prossima gara con il Torino perché diffidato. Ma ormai è assodato che il grande e paziente lavoro del tecnico ha creato un gruppo che riesce anche a non risentire di qualche assenza. Grande partita al centro della difesa di Magnani che assieme a Noslin è stato il migliore in campo.
