Lavoro, per settembre a Verona 10 mila nuovi assunti. In testa logistica e servizi, ma torna a crescere l’edilizia

In settembre la forza lavoro in provincia di Verona si arricchisce di 10.710 nuovi occupati. Nel 23% dei casi si tratta di assunzioni a tempo indeterminato o di apprendistati, mentre nel 77% i contratti saranno a termine, sia a tempo determinato che con altri contratti con durata predefinita. Le entrate previste si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi, in particolare nella logistica, nei servizi alle persone, nel commercio e nei servizi turistici. Sul piano dimensionale il 52% delle assunzioni avverrà nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Riello: “Un terzo del lavoro andrà ai giovani under 30”

Secondo i dati presentati dall’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (qui il link ala ricerca), data l’imminente fine della stagione estiva le figure più richieste sono ora quelle della logistica e dei servizi alle persone, rispettivamente per 1.570 e 1.560 unità. Continua però anche il fabbisogno nel settore del commercio (1500 lavoratori) e del turismo (1470). In ripresa anche l’edilizia, che cerca 910 persone da inserire nelle aziende del comparto.

Non cresce il livello di istruzione delle figure ricercate: 38% scuola dell'obbligo, 22% qualifica o diploma professionale, 26% scuola superiore e solo il 13% la laurea
Molto richiesti addetti nelle aree logistica, commerciale, tecnica e progettazione.

“Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 16% del totale, e in 55 casi su 100 prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati”, spiega Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona. “Per una quota pari al 28%, le imprese prevedono di assumere personale immigrato e per il 33% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni. Solo il 13% delle entrate ipotizzate saranno costituite da personale laureato. Per una quota pari al 62% delle entrate viene richiesta un’esperienza professionale specifica o almeno nello stesso settore. Si rileva inoltre nel comparto edile un fabbisogno inedito negli ultimi mesi, che potrebbe indicare una ripresa”.

Aziende in difficoltà: manca personale per beni e servizi

Metà delle entrate previste nel mese di settembre è relativo all’area “produzione di beni e servizi” (47,4%) che è quella in cui si riscontrano i maggiori problemi di reperimento di personale: il 60,5% delle imprese dichiara infatti di trovarsi in difficoltà. Altre professionalità molto richieste sono quelle dell’area logistica (17,9%) e dell’ambito commerciale e della vendita (15,9%). Segue poi l’area tecnica e della progettazione (12,1%) per la quale la difficoltà di trovare figure adeguate è pari al 59%. In merito al livello di istruzione delle figure da inserire, il 38% avrà il titolo di studio della scuola dell’obbligo, il 22% una qualifica o diploma professionale, il 26% un diploma di scuola media superiore e solo il 13% la laurea.

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