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A2A – Agsm, laggiù qualcosa si muove…

(di Lido Artieri) Agsm-A2A: tutto fermo? Neanche per idea. I colloqui (tecnicamente: "il sounding") tra la multiutility veronese e il colosso lombardo stanno andando avanti.Sì, c'è stato lo stop della Lega, che ha dato via libera alla fusione di Agsm con Aim Vicenza, mettendo il veto assoluto al matrimonio con A2A.Un veto che però non ha affatto fermato le trattative, condotte dall'advisor Roland Berger. Se a Verona si cerca di parlarne il meno possibile, in Lombardia non si pongono ...

Fiera, i soci scappano dall’aumento di capitale. I padri fondatori si rivoltano nella tomba

(di Bulldog) C’è una società che ha un ruolo strategico per l’economia veronese, veneta e italiana: genera ogni anno un indotto miliardario e decine di migliaia di posti di lavoro. Senza questa impresa, l’agroalimentare, l’industria del marmo e il comparto equestre e tanto altro made in Italy  sarebbero nelle mani – molto probabilmente- di realtà economiche non nazionali. Ora, questa società vive dei ricavi generati dalle manifestazioni che organizza e che gestisce per conto ...

Contate sino a 200 miliardi ed avrete la nuova data di scadenza di Giuseppi: se ne riparla nel 2023

(b.g.) Un, due, tre…contate sino a 200 miliardi ed avrete la durata del governo Conte-bis. Mark Rutte ha vinto poco rispetto a quel democristiano doroteo che si cela nell’abito blu strizzato di Giuseppi. 200 miliardi sono tanti soldi, si possono fare moltissime cose: buone  e meno buone; nobili o immonde porcherie. Comunque, c’è così tanto da fare che tempo per litigare Pd-M5S e Leu non ne avranno proprio. C’è la lista della spesa da fare – e occhio alle amministrazioni ...

Abuso ai danni dei soci escludendo il diritto d’opzione: i piccoli azionisti sfidano Bedoni e impugnano l’assemblea

Cattolica Assicurazioni: è stata notificata l'impugnativa della delibera assembleare del 27 giugno scorso di conferimento di delega al Cda per l'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione. L'atto è stato predisposto dallo Studio Grimaldi con l'avv. Ilario Giangrossi e dall'avv. Francesco Mercurio del foro di Venezia, in collaborazione con importanti professionisti del territorio. La convinzione dei soci è di poter ottenere una sospensiva dell'efficacia della delibera ...

Il disagio, e lo schifo, di Porta Catena

(di Marco Danieli) Sono passati due anni, da quando Federico Benini e il gruppo consiliare del PD, avevano risollevato la questione della zona di Porta Catena. Ancora una volta, un’area di notevole pregio paesaggistico, costeggiata dall’Adige, vicina al centro, che avrebbe enormi potenzialità dotata di chiosco, parco giochi, campi da basket e Scuola Media, rimane in preda al degrado come dimostra questo video pubblicato sulla nostra pagina Facebook. Già nel 2018 infatti, erano stati ...

VeronaFiere: salta l’aumento di capitale e si apre il capitolo alleanze o aggregazioni

(di Giulio Bendfeldt) Notizia numero uno: l'aumento di capitale di VeronaFiere non si fa più. Almeno non alle condizioni fissate nel passato all'unanimità dei soci. Ovvero, 30 milioni di euro da destinare in larga parte alla componente immobiliare (rifacimento dell'ingresso, collegamento con l'ex Manifattura Tabacchi con una sopraelevata per gli accessi Vip; collegamento alla nuova stazione TAV ed al Central Park). Alle vecchie condizioni si è mossa soltanto la BCC di Concamarise che ha ...

Quello che non abbiamo…una “gran borghese” che voglia salvare Verona

(di Sergio Noto) La incontrai una volta, e la simpatia non era certo la dote principale di Giulia Maria Crespi. Ma la rimpiangeranno, non solo i lombardi, ma anche dalle nostre parti. La chiamavano la Zarina, un soprannome che è tutto un programma, un’etichetta che, solitamente, chi non si sente sullo stesso piano affibbia alle signore dai modi imperativi. Se penso che qui in Veneto «la zarina» de noantri era quella Claudia Minutillo che gestiva il traffico delle «buste» negli affari di ...

Forza Italia: ebbe tutto, oggi nessuno le trova uno strapuntino…

(di Lido Artieri) Un fantasma si aggira per Verona, il fantasma di Forza Italia. Ebbe tutto, oggi arranca. Nei giorni scorsi, i vertici azzurri veronesi, guidati da Massimo Ferro, nella foto, avevano fatto un tentativo per ottenere un assessore a Palazzo Barbieri. Ma in un incontro mattutino, nell’ufficio del sindaco Federico Sboarina, si son sentiti rispondere picche. In teoria, Forza Italia fa parte della maggioranza, e l’idea era quella di “lanciare” in giunta Anna Leso, che si ...

Cattolica: confronto a distanza fra i due candidati al Cda. Ferraresi vs Giangrande che chiede discontinuità

In piena campagna elettorale per un posto in Cda da assegnare all'assemblea straordinaria di fine luglio, i candidati della lista 1 - Carlo Ferraresi, attuale dg di Cattolica ed espressione del cda attuale - e della lista 2 - Michele Giangrande - hanno fatto sentire oggi la loro voce. Il primo, dalle colonne del Siole 24 Ore; il secondo con una lettera aperta. Ferraresi, che ha iniziato la sua carriera nelle Generali, ha spiegato le ragioni dell'infungibilità di Generali come cavaliere bianco ...

Berlato inseguito dalla Donazzan vuole uscire dal cimitero degli elefanti.Anche cambiando pelle…

(di Gianni De Paoli) Proprio mente Fratelli d'Italia cresce ed è accreditato di un 15% di consensi, raggiungendo le percentuali di Alleanza Nazionale, in Veneto scoppia una guerra interna che rischia di compromettere il risultato delle regionali del 20 settembre. A scatenarla è Sergio Berlato, vicentino, che dopo essere stato eletto deputato europeo ed essere stato sostituito alla segreteria regionale, non vive bene la sua nuova posizione ed ha preso a menare randellate a destra e a manca ...

Sboarina-Lega, ci eravamo tanto amati

I rapporti fra Sboarina e la Lega non sono più quelli di tre anni fa, quando Fontana, leader del Carroccio veronese, lo scelse per fare il sindaco. Il "patto della bistecca" siglato alla trattoria "Il Bersagliere" dai rappresentanti di Lega, Battiti, Verona Domani e Fratelli d'Italia è un lontano ricordo. A meno di due anni dalla conclusione dell'amministrazione comunale, oggi la situazione è cambiata e si delineano nuovi assetti. L'anno scorso s'era risolto l'anomalo rapporto dell'amm...

Ma il Comune parteciperà o no all’aumento di capitale di VeronaFiere? Tosi va all’attacco di Sboarina

Il grido d’allarme è dell’ex sindaco Flavio Tosi: alla prossima scadenza del 31 luglio il Comune di Verona, azionista di maggioranza di VeronaFiere, potrebbe non partecipare all’aumento di capitale approvato nel 2018 ma schedulato appena poche settimane fa. Un aumento da 30 milioni  di  € di cui ben 11.8 a carico di Palazzo Barbieri . Si tratta della quota più alta – il Comune ha il 39.66% delle azioni – precedendo i 7.25 milioni a carico della Fondazione CariVerona, i 3.9 ...

Nuova urbanistica, il Consiglio ha approvato il “documento del Sindaco”

Approvato, con 24 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti, il ‘Documento del sindaco” sulla pianificazione urbanistica strategica e operativa per gli anni dal 2020 al 2022. Atto ammnistrativo inziale per dar vita alla prossima Variante, che disegnare lo sviluppo urbano di Verona nei prossimi vent'anni. La delibera è stata illustrata ieri sera all’aula dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala. Attraverso il nuovo strumento urbanistico, senza il consumo di nuovo ...

DL Rilancio, Dal Moro non vota con la maggioranza: mancano le tutele per le PMI che andranno in rosso quest’anno. A rischio fallimento un milione di imprese

Nella giornata del warning del Fondo monetario internazionale all’Italia sul rischio fallimento per decine di migliaia di Pmi in un report che verrà discusso sabato dal G20 dei ministri delle Finanze e dai Governatori delle banche centrali, si consuma una clamorosa  rottura fra Gianni Dal Moro e la sua maggioranza al momento di votare il DL Rilancio. Dal Moro si astiene in aula al momento del voto: troppa la distanza fra le necessità delle imprese e quanto, alla fine, il sistema ottiene. ...

Questo dibattito ipocrita sulla ripubblicizzazione di Autostrade

(di Bulldog)  Sulla vicenda Aspi si è innescato un acceso dibattito fra i  “difensori del libero mercato”, senza la mano pubblica, e “neo-statalisti” che manco Maduro è così estremista. Al di là di quanto davvero costerà questa operazione e di chi davvero ci guadagnerà – e non penso saranno i Benetton – questo dibattito a vuoto fa un po’ girare le scatole. Perché la storia dell’industria pubblica in Italia non è poi così schifosa come vogliono raccontarcela. Banalm...