I Comuni sono le istituzioni più vicine ai cittadini e quindi quelle più atte a scoprire l’evasione e l’elusione fiscale. Ma nel 2022 sono stati recuperati solo 6 milioni di euro su 90 miliardi. Dato rilevato dalla Cgia di Mestre andando a spulciare i circa 3 milioni di euro che lo Stato ha dato alle Amministrazioni comunali nel 2022 quale contributo per la loro partecipazione alla lotta all’evasione.
Eppure i Comuni, specie quelli più piccoli, hanno facilitata l’azione di controllo. Nei paesi di conoscono tutti e salta all’occhio chi conduce una vita o ha possibilità superiori al reddito che denuncia. Lo Stato quindi incentiva questa attività di controllo e premia con un contributo quelli che hanno scoperto più evasione.
Genova è il comune che ha ricevuto il ‘premio’ più alto: 863.459 euro. Seguono Milano, Torino, Prato e Bologna. Verona è al 15° posto fra i capoluoghi di provincia, prima del Veneto.
Primi fra tutti, grandi e piccoli, Maclodio (Bs), Guastalla (Re) che hanno ricevuto 47.660 e 45.087 euro.
Al sud non vedono l’evasione
E ancora una volta l’Italia è divisa in due se si considera che Messina ne ha ricevuti 1.892, Palermo 1.458, Napoli 651 e Agrigento 301. Caltanissetta, Catania, Taranto, Cosenza, Caserta e Foggia non sono stati in grado di recuperare nemmeno un euro.
C’è da dire che su 7.901 Comuni solo 265 , il 3,3%, hanno collaborato, nonostante la prospettiva di un premio. E di questi nel Sud solo 38.
Ma i sindaci meridionali non ‘vedono’ nemmeno l’abusivismo edilizio che in Basilicata e in Calabria tocca il 54,1%, in Campania il 50,4, in Sicilia il 48,2 e in Puglia il 34,8%. Spesso non ‘vedono’ interi quartieri costruiti ignorando le norme urbanistiche.
Ed anche se vivono gomito a gomito nei piccoli paesi i sondaci del Sud non si accorgono neppure dei lavoratori irregolari che in Italia sono 2,9 milioni, di cui 1,1 milioni solo nel Mezzogiorno.
Dei 90 miliardi di evasione il 21,3%avviene in Calabria, il 20% in Campania, il 19,2% in Puglia, e in Sicilia il 19%. In molti capoluoghi di provincia non c’è stata una sola segnalazione sulla presenza di abitazioni abusive e/o evasione fiscale, anche a fronte di un premio. E’ evidente che in questo gioca un fattore culturale e sociale radicato che è difficile se non impossibile estirpare.
