Fratelli d’Italia vuole che tornino le Province nel pieno delle loro funzioni ed elette dal popolo

Gli amministratori degli enti locali di Fratelli d’Italia si sono incontrati con il vice-ministro dell’Interno Wanda Ferro al convegno organizzato sabato mattina alla Gran Guardia dal titolo ‘il governo degli enti locali. Riforme, risorse, proposte’. Ha fatto gli onori di casa Ciro Maschio, segretario provinciale del partito e parlamentare, nonché presidente della Commissione Giustizia della Camera che rappresenta un importante snodo in tema di legislazione sugli enti locali. Presenti il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi ed i parlamentari Maddalena Morgante e Marco Padovani. In sala molti amministratori che sono anche intervenuti nel corso del dibattito che è seguito alla relazione del viceministro.
Di rilievo la proposta di ripristinare le province così com’erano prima della riforma del 2016 che le ha svuotate e private dell’elezione popolare.

Dovevano essere abolite, secondo le esigenze della spending review che imperversava in quel periodo e che ha portato anche al taglio dei parlamentari. Ma non ne hanno avuto il coraggio. Così ne è uscito un pateracchio, una legge fatta all’italiana che poi, alla prova dei fatti, s’è visto che non ha funzionato.  Ecco allora la decisione della maggioranza di governo di ripristinarle nel pieno delle loro funzioni e di tornare a rieleggerne i presidenti e i consiglieri attraverso il suffragio universale diretto. La volontà politica di Fratelli d’Italia c’è, ed è anche condivisa dagli alleati di governo. Adesso basta solo che inizi l’iter parlamentare.


Un’altra esigenza emersa dal convegno è quella di rivedere il reati di ‘abuso d’ufficio’ e ‘traffico d’influenze’ che creano molti problemi a chi amministra. Daniele Polato, nella doppia veste di consigliere regionale e consigliere comunale, rivolgendosi al vice ministro, ha sollevato il problema  dell’assegnazione a Verona della qualifica di ‘città metropolitana’, dal quale si trova inspiegabilmente esclusa. 

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