Intesa tra Confindustria Verona e sindacati locali

Concordi le imprese e Cgil, Cisl e Uil: “Lo sviluppo non lo porta la cicogna” Ribadita la piena autonomia delle parti sui temi della concertazione e del welfare. Verona in prima fila nell’apertura di una nuova stagione di dialogo e di relazioni [//]tra impresa e sindacato orientate alla crescita: una volontà che conferma una Verona progettuale, capace di scelte improntate al “fare”, perché lo sviluppo – come è stato sottolineato – “non lo porta la cicogna”. È questo in sintesi l’obiettivo di un incontro che si è svolto nella sede degli Industriali in Piazza Cittadella, e al quale hanno preso parte per Confindustria Verona il presidente Gian Luca Rana, il vicepresidente alle Relazioni industriali Bruno Tosoni, il direttore Rita Carisano e il responsabile del servizio sindacale Massimo Gasparato, e per il sindacato Carla Pellegatta e Luigi Santoni della Cgil, Sergio Facchinetti della Cisl e Mario De Amicis della Uil. Nel corso dell’incontro è stata evidenziata la necessità di rilanciare un sistema di relazioni sindacali caratterizzato da una maggiore continuità e finalizzato a individuare soluzioni e proposte condivise rispetto ai temi dello sviluppo locale. Confindustria Verona e i sindacati veronesi pensano infatti a un’azione comune che li vedrà lavorare insieme nelle prossime settimane per individuare i nodi dello sviluppo locale, le problematiche del mercato del lavoro e della coesione sociale. Entro la fine dell’anno Confindustria Verona e i sindacati scaligeri intendono presentare un documento nel quale ciascuno si impegnerò, per la propria parte, a dimostrare che è possibile individuare soluzioni condivise che vadano verso lo sviluppo, la valorizzazione del lavoro e la qualità della vita sociale. Contemporaneamente Confindustria Verona e i sindacati veronesi, anche in riferimento al dibattito in corso in queste settimane sui temi del welfare, concordano nel ribadire la piena autonomia dei soggetti contrattuali e negoziali, e che non può essere accettata alcuna intromissione nella libera concertazione delle parti su materie di loro spettanza. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail