Lanterne di pace sull’Adige. Per non dimenticare Hiroshima e per il disarmo nucleare

Si svolgerà anche quest’anno l’iniziativa delle Lanterne di pace in Adige, promossa dal Comitato veronese per le iniziative di pace, per commemorare le vittime dell’olocausto nucleare che nell’agosto del 1945 distrusse le città di Hiroshima e Nagasaki: 200.000 mila persone annientate in pochi istanti dalle due bombe atomiche americane che conclusero la seconda guerra mondiale.

Ma non sarà solo una iniziativa di memoria. L’impegno dei pacifisti è oggi rivolto ad ottenere la proibizione di tutte le armi nucleari nel mondo, e lo smantellamento di quelle esistenti.

La campagna “Italia, ripensaci” è nata nel 2016, promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo, da ‘Senzatomica’ e dall’associazione Mayors for Peace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima, in occasione del voto dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva di approvare una conferenza di Stati per adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.

L’Italia votò contro. C’era tempo per ripensarci, visto che la risoluzione avrebbe dovuto essere convalidata dall’Assemblea Generale. In quell’occasione l’Italia votò a favore come la maggioranza degli Stati. Ma successivamente ammise di averlo fatto per errore (?!). Nonostante le ripetute richieste della società civile, non ha partecipato alle conferenze in cui gli Stati hanno dibattuto sul disarmo globale. 

La Campagna “Italia, ripensaci” si coordina con le altre campagne nazionali a sostegno dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, in primo luogo con quelle portate avanti nei paesi la cui situazione è più simile a quella italiana: il Belgio, la Germania e i Paesi Bassi, tutti membri della Nato e che ospitano armi nucleari statunitensi sul proprio territorio.

Il Comitato veronese per le iniziative di pace

Il Comitato chiede che l’Amministrazione comunale di Verona aderisca all’Appello delle città a favore del trattato di proibizione delle armi nucleari che recita:

La nostra Città esprime forte preoccupazione per la grave minaccia posta dalle armi nucleari alle comunità in ogni parte del mondo. Crediamo fermamente che i residenti nelle nostre città abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, intenzionale o accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, vastissime e durature per gli esseri umani e per l’ambiente. Noi quindi esprimiamo il nostro sostegno al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ci appelliamo ai nostri governi nazionali affinché vi aderiscano”.

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