Nonna Ida. La nuova sfida dello Chef Mauro Caldaroni in alta Valpolicella

(di Bernardo Pasquali) Passare una sera d’estate sulla terrazza di Nonna Ida a Pontaròl di San Rocco di Marano di Valpolicella è decisamente affascinante. Se ci aggiungi una cucina elegante e raffinata come quella proposta da Mauro Caldaroni, allora può diventare un’esperienza emozionante.

Mauro è un giovane chef con una grande esperienza alle spalle. Frusinate di provenienza ha collaborato con grandi chef veronesi come Giancarlo Perbellini e Leandro Luppi, prima di approdare all’Antica Bottiglieria Corsini e infine il geniale contesto gourmet creato da Daniele Donatelli a San Giovanni Lupatoto, il Donatelli 3011.
Oggi ha preso la gestione della Locanda Nonna Ida, un luogo bellissimo, tra i ciliegi e gli olivi dell’Alta Valpolicella, appena sopra San Rocco di Marano. E’ la prima vera sfida in un Ristorante in cui definire una identità e una specificità. La sua cucina è gentile, delicata e sa integrare tecnica a tradizione, nel rispetto di sapori antichi aggraziati dalla forma e dall’estetica dei piatti.

Cucina di territorio in salsa contemporanea

Il territorio c’è e non racconta solo la Valpolicella ma si incunea tra i sapori e i profumi della collina e pianura veneta, fino a raggiungere la Laguna e il Mare. Gli ingredienti sono fusi intelligentemente per creare suggestioni intriganti e piacevolezze curiose. Nulla di eccessivamente rielaborato, nessuna complicazione né inutili tecnicismi. I piatti sono molto eleganti ed esaltano ingredienti semplici, di alta qualità, sottoposti a cotture delicate, che ne valorizzano originalità e funzionalità nutrizionale.


La proposta della carta vini di Nonna Ida è semplice, non particolarmente elaborata con un focus principale sulla Valpolicella, i suoi grandi classici e qualche innesto di novità. Proposta anche al bicchiere. Il ricarico di prezzo sui vini è corretto e coerente con la location. Anche i prezzi dei piatti sono corretti. Una cena da Nonna Ida si aggira dai 35 – 50€ per persona vini esclusi.

I piatti forti della Locanda di Nonna Ida

La scelta dei piatti propone 5 antipasti, 4 primi piatti, 3 secondi in cucina e 5 secondi al camino. Infine 4 dolci e una selezione di formaggi. Si parte da antipasti che fondono le lumache in una soffice crema di patate della Lessinia profumate da olio EVO al prezzemolo; l’Uovo in camicia con gli asparagi di Mambrotta e il Tartufo nero estivo; la delicatissima e cremosa tartare di manzo di razza piemontese ingentilita dall’elegante maionese di tuorlo d’uovo; il Baccalà mantecato con polenta fritta e maionese di acciuga.

I primi piatti vedono l’immancabile ma buonissimo risotto all’Amarone in versione Mauro con una fonduta delicata di Monte veronese giovane; la tagliatella di pasta fresca con ragù di coniglio insaporito dalle fave e il pepe nero di Sarawak; gli gnocchi di patate della Val di Gresta al sugo d’anatra; dulcis in fundo un piatto decisamente piacevole e ben calibrato, i ravioli ripieni di erbe selvatiche della Lessinia, ricotta affumicata, ristretto al Valpolicella e nocciole tostate.

I secondi piatti della Locanda di Nonna Ida si distinguono soprattutto per l’utilizzo della griglia e il camino, con carni quali il diaframma, la costata di manzo, la costata di cavallo, il galletto marinato e l’anguilla con verdure di stagione. Oltre alla griglia il tipico brasato di guancetta con il purè e il baccalà con la polenta.

I dolci sono i classici veronesi interpretati sapientemente dall’esperienza di Mauro. Sorprendente la Torta delle Rose servita con la salsa zabaione. La consiglio per l’eleganza e l’incredibile leggerezza della sfoglia.

Da Mauro Caldaroni un luogo gourmet per amanti della natura

La Locanda di Nonna Ida è incastonata tra gli ultimi vigneti della Valle di Marano di Valpolicella e i primi pascoli della bassa Lessinia. Dalla grande terrazza si può ammirare la Valpolicella Classica sottostante che si allunga sulla pianura fieno a perdita d’occhio. Nei giorni in cui l’aria è particolarmente tersa si possono avvistare anche i profili degli Appennini emiliani. Tutto attorno alla Locanda si trovano alberi da frutto, Olivi e le prime avvisaglie dei prati, pascoli e boschi. Al calare della sera l’effetto è affascinante, unico, da provare!

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