Eccellenza al femminile in direzione. Valentina Peleggi alla guida della stagione sinfonica di Fondazione Arena

(di Gianni Schicchi) Un altro direttore emergente, al femminile anche questa volta, per la stagione sinfonica della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico. Si tratta della quarantenne fiorentina Valentina Peleggi, scelta dalla sovrintendente Cecilia Gasdia per il penultimo impegno concertistico del 2023 che si svolgerà, venerdì 1 dicembre alle 20 (con replica sabato 2 alle 17) a cui parteciperanno in veste di solisti: il soprano Francesca Maionchi e il baritono Damiano Salerno.

Chi è Valentina Peleggi

Vincitrice del 2016 APCA Award, Valentina Peleggi è direttore musicale della Richmond Symphony Orchestra] (USA) e direttore musicale ospite del Teatro dell’Opera di San Paolo in Brasile. Nel 2019 ha ricevuto la nomina ad Associate della Royal Academy of Music di Londra.

La stagione 2019/20 la vede dirigere Carmen all’English National Opera; seguono i successi di BohemeOrphée aux Infers, Dido and Aeneas di Purcell, Il matrimonio segreto e Akhenaten di Glass. La sua produzione de L’Italiana in Algeri vince il premio della criticacome migliore opera dell’anno nell’intero Stato di San Paolo.

In campo sinfonico debutta con la Bournemouth Symphony Orchestra, la BBC Scottish Symphony, la Richmond Symphony (USA), Residentie Orkest (Olanda), Gulbenkian Orchestra e RTE di Dublino. Torna poi a collaborare con la Norrkoping Symphony (Svezia) e con l’Orchestra della Toscana. Con il Coro Sinfonico dell’OSESP incide opere a cappella inedite di Villa-Lobos e cura la revisione e l’edizione critica delle partiture. Fonda il “Centro di Cultura Corale dell’OSESP”, un progetto di divulgazione corale erudita per tutto il Brasile.

Da notare il suo ritorno alla Baltimore Symphony con la prima esecuzione mondiale di Across the line of Dreams per doppi coro ed orchestra, un tour con la Royal Philharmonic Orchestra, il debutto con i BBC Singers e la presentazione con la BBC National Symphony of Wales di un programma dedicato alla riscoperta di un inedito di Augusta Holmès. Ha lavorato con celebri artisti: Boris Belkin, Yuri Bashmet, Baiba Skribe, Jan Lisieki, Alexander Melnikov, Simone Lamsma, Anna Tifu.

Ha studiato con Piero BellugiGianluigi Gelmetti e Bruno Campanella lavorando al loro fianco come direttore assistente. Nel 2012 è direttore assistente per la produzione RAI Rossini, Cenerentola – Una favola in musica, prodotta con l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino in diretta mondiale. Si è perfezionata all’Accademia Musicale Chigiana, vincendo due Diplomi di merito ed il prestigioso Diploma d’Onore. Prima donna italiana ad entrare nel programma di direzione d’orchestra della Royal Academy di Londra, si è perfezionata con David Zinman e Daniele Gatti al Tonhalle di Zurigo e al Concertgebouw di Amsterdam.

È stata per dieci anni Direttore principale ed artistico del Coro Universitario di Firenze (2005-2015), ricevendo nel 2011 uno speciale riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali e la nomina a Direttore onorario. È diplomata in pianoforte e laureata con lode in Letterature Comparate con una tesi sul rapporto fra musica e poesia negli anni ’50 che ha vinto nel 2008 il premio del Centenario del Lyceum Club, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Nel programma eseguito dal Coro preparato dal maestro Roberto Gabbiani e dall’Orchestra areniana: March e Canzona da Music for the Funeral of Queen Mary Z 860 di Hernry Purcell, Preludio da Le Déluge op. 45 di Camille Saint Saëns, Litanies à la Vierge Noire di Francis Poulenc e il Requiem op. 48 di Gabriel Fauré.

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