Don Ciotti. Unire la testimonianza cristiana all’impegno civile

(di Marco Danieli) Don Ciotti ha parlato questa mattina ai giovani in un incontro organizzato al Teatro Nuovo con gli studenti delle scuole superiori e patrocinato dal Comune di Verona. 

Iniziativa che Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza del Comune, ha inserito nel calendario delle attività di questa amministrazione che – ha precisato- «punta sulla cittadinanza attiva, proprio nel senso indicato da don Ciotti. I nostri giovani, ne sono certa, saranno migliori di noi. L’obiettivoha detto l’assessora- è di dare loro tutti gli strumenti per individuare i modelli  credibili cui fare riferimento. E Don Ciotti è uno di questi!» 

Quella di don Ciotti, prete fra la gente e fra i giovani, è una testimonianza cristiana e di responsabilità civile. Questi i due pilastri sui quali si fonda il suo impegno religioso, ma soprattutto sociale e politico. Un impegno che va stimolato perché, spiega, non si può pensare sempre di delegare, di credere che qualcun altro che possa risolvere i nostri problemi. E’ sbagliato. Dobbiamo impegnarci tutti per migliorare questo mondo. Dobbiamo fare tutti la nostra parte.

Invece nella società in cui viviamo si respira indifferenza e rassegnazione. «C’è una povertà non solo materiale– afferma- C’è un’anoressia esistenziale».

Secondo don Ciotti, dobbiamo scuoterci

E’ sbagliato pensare che le cose non cambieranno mai, perché le cose possono cambiare cominciando dalla quotidianità. Insomma ci vuole più passione e più impegno.

E’ questo l’appello che questo prete rivolge ai giovani, ma anche a tutti coloro che vivono in questa società che, come ha detto il Papa richiede impegno per la giustizia sociale affinché la Costituzione non resti solo una carta ma diventi carne, impegno civile.

E, aggiunge don Ciotti, bisogna anche mettere testa sui conflitti. 

«Il nostro impegno – dice- dev’essere rivolto anche alla pace. Ma non cercando di portarla solo in quei teatri di guerra che sono vicino a noi – e l’allusione al conflitto in Ucraina e a quello scoppiato in Palestina è evidente- ma anche alle tante, troppe guerre che continuano ad esserci nel mondo, anche lontano da qui, nelle quali continuano a morire bambini, donne e uomini». Tutto questo 

Don Ciotti lo sta predicando da una vita. Ed è la sua missione. 

«Sono felice – dice sempre -di dedicare la mia vita a saldare la terra con il cielo».

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