La casa del musicista presso Ferrarin Pianoforti ad Arbizzano ospita  la mostra “Figuriamoci”

(di Stefano Cucco) La Casa del Musicista presso Ferrarin Pianoforti di via Milano ad Arbizzano di Negrar ospita fino al 31 ottobre la mostra di pittura “Figuriamoci” curata dalla pittrice Iva Recchia. L’esposizione vede protagonisti gli artisti Toni Fertonani,  Vittorio Bustaffa, Iva Recchia e Stefano Reolon. 

La mostra

Il tema della mostra “Figuriamoci” è legato alla figura che sia di sintesi lineare, come nel caso di Fertonani, che di carattere rinascimentale, molto marcato come nell’opera sanguigna di Reolon, illustrativo come nel caso di Bustaffa, ma anche sormontata ed intrecciata come si può vedere nelle opere di Recchia. Quest’ultima  presenta anche due tele, la prima legata al tema del corpo maschile, la seconda, di grandi dimensioni, in cui troneggia un viso femminile sorridente. 

mostra

Le opere, ospitate nello spazio di Ferrarin Pianoforti, fanno da cornice ai molti concerti musicali organizzati soprattutto nelle serate del giovedì. Insomma, si tratta di una collezione d’arte all’interno di questa realtà dove musica e arti visive dialogano reciprocamente e dove sono già state esposte precedentemente anche le opere scultoree di Sergio Capellini, Flavia Collalti e le opere grafiche di Vincenzo Balsamo e Dario Tenuti. Toni Fertonani, pittore, è mancato a Verona nel 2006. 

E’ stato titolare della cattedra di Estetica Contemporanea e di Storia dell’Arte Contemporanea al Wernek College di Petrópolis e ha vissuto a Rio de Janeiro e a Garda.Vittorio Bustaffa, invece, si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia nella sezione pittura. Dal 2004 partecipa a mostre collettive e personali di pittura e illustrazione in alcune città italiane ed estere, tra cui Milano, Venezia, Parigi, Dordrecht (Olanda), e Springfield (USA). 

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Nell’ambito editoriale Bustaffa ha realizzato illustrazioni per Nuages, Bruno Mondadori, Diabasis, MUP, Ponte del Sale, MobyDick, Teorema, Tunué e Il Margine affrontando testi di autori come Virgilio, Catullo, Hardy ed Artaud. Disegna inoltre concept per prodotti cinematografici, architettonici e videoludici. Collabora stabilmente con l’agenzia di comunicazione Tostapane di Venezia. 

Iva Recchia, invece, dopo l’Accademia di Belle Arti, sezione pittura, collabora in qualità di assistente con il pittore Vincenzo Balsamo (1996-2003) e gli scultori Miguel Berrocal (1998) e Sergio Capellini (2001). 

Oltre ad occuparsi di pittura, dal 2005 insegna ai corsi liberi di Disegno, Laboratorio Creativo e Pittura presso L’istituto d’arte “Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Verona e in qualità d’assistente all’Accademia di belle Arti Cignaroli di Verona (Pittura e tecniche pittoriche). Nel 2015 pubblica “Fatto ad Arte”, manuale di laboratorio creativo, edito da Cervino. Dal 2015 al 2018 ha svolto attività di insegnamento ed organizzazione eventi culturali presso la Libre Art Gallery di Verona. 

Nel 2022 esegue una serie di ritratti “umanizzati” di Faraoni in occasione della grande esposizione “Tutankhamon 100 anni di misteri”, curata da Maurizio Damiano (egittologo) e tenuta a Palazzo Zaguri (Venezia). Ha esposto in mostre personali e collettive presso gallerie d’arte e musei sia in Italia che all’estero (New York, Madrid, Amburgo, San Pietroburgo, Vojvodina in Serbia, Nowy Sacz in Polonia). Stefano Reolon, infine, è nato a Padova nel 1964. Vive e lavora a Vigodarzere (Padova). 

Ha una laurea in Scenografia, conseguita all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Scenografo, costumista, pittore, disegnatore e fotografo, ha lavorato in diversi laboratori teatrali nella realizzatore di scenografie, sia per quanto riguarda la parte pittorica che per la parte di scultura ed è stato assistente costumista personale di M.L. Amadei presso l’Arena di Verona e assistente scenografo di Gaetano Castelli presso la sede RAI di Roma. Ha esperienza più che ventennale nel campo della pittura, della grafica e del disegno. 

Ha realizzato diverse mostre personali e collettive e ha collaborato con alcune gallerie d’arte e con diversi enti, come docente in workshop sul colore e sull’anatomia. La mostra, ad ingresso libero, è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15 alle ore 19. 

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