Energia, parlare di nucleare e senza scontri ideologici. Banchetti in Piazza Bra per un weekend di confronto

(di Edoardo Cavalli) Nel dibattito sull’energia in Italia si discute di gas, rinnovabili, combustibili fossili, di costi da contenere e inquinamento da combattere. Ma c’è un tema, il nucleare, di cui non si riesce a parlare senza che il dibattito diventi uno scontro fra tifosi per ragioni ideologiche, senza dare spazio ai contenuti tecnici e pratici. Un argomento tabù, ma i tempi sono maturi per sollevare il coperchio.

Per questo sabato e domenica se ne parlerà anche a Verona in occasione della quinta V edizione dello Stand up for Nuclear, un’iniziativa che mobiliterà i volontari in 21 piazze della penisola con banchetti informativi organizzati in Italia dal Comitato Nucleare e Ragione (più informazioni a questo link). Per Verona l’appuntamento è in piazza Bra il 9 settembre dalle 14 alle 18 e il 10 dalle 9 alle 18. L’obiettivo è sottolineare l’importanza dell’energia nucleare come fonte energetica affidabile e pulita e confrontarsi con i cittadini.

Faccia a faccia con i cittadini nelle principali città del pianeta su un tema chiave per lo sviluppo

La manifestazione Stand Up for Nuclear si svolge in tutto il mondo a sostegno dell’utilizzo dell’energia nucleare non solo per la produzione di energia elettrica, ma anche in ambito medico, alimentare, industriale e nella ricerca scientifica. All’origine dell’iniziativa globale è la scelta di sostenere i vantaggi e lo sviluppo dell’energia nucleare, definita “indispensabile per coniugare il progresso umano con la cura per l’ambiente, in particolare per contrastare la povertà energetica e, nel contempo, mitigare gli effetti delle emissioni inquinanti e climalteranti”.

Obiettivi: energia a costo contenuto e lotta all’inquinamento

“L’energia nucleare è una fonte energetica affidabile e pulita. Se vogliamo ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, combattere l’inquinamento e limitare l’impatto dell’uomo sul cambiamento climatico, il continuo ricorso ai combustibili fossili, tra cui il gas e il carbone, non è una soluzione sostenibile”, spiega Francesco Bussola, dottore di ricerca in fisica e referente dell’iniziativa per Verona. “Riteniamo quindi che l’utilizzo dell’energia nucleare, in sinergia con le fonti rinnovabili, sia un tassello fondamentale per garantire un maggiore livello di decarbonizzazione”.

Francesco Bussola
L’iniziativa a favore del nucleare presente a Verona anche l’anno scorso

“In Italia il dibattito sull’energia nucleare è dominato da un approccio ideologico e per la classe politica è spesso più facile cavalcare le paure delle persone anziché informare seriamente su questo tema”, aggiunge Bussola. “Ci piacerebbe invece che il dibattito fosse condotto con maturità e consapevolezza, analizzando i pro e i contro in un dialogo onesto e aperto ai cittadini. Non è troppo tardi per reintrodurre il nucleare nella strategia energetica italiana: nonostante il programma nucleare sia stato arrestato nel 1987, abbiamo il know-how, una ricerca scientifica di altissimo livello e importanti aziende del settore interessate a investire”.

Nel Nord Est ci sono diverse realtà industriali che sono impegnate nella costruzione di componentistica per le centrali nucleari di fissione e anche nel settore di ricerca e sviluppo per la fusione nucleare. Negli anni scorsi alcune aziende veronesi hanno mostrato interesse per il progetto di Enel-Edf di costruzione di reattori francesi di terza generazione. E i vantaggi dell’energia elettrica ricavata dal nucleare si estendono anche alle aziende di altri settori. Federacciai ha investito 400 milioni in una newco per finanziare il raddoppio della centrale slovena di Krško, in cambio di approvvigionamenti di energia a prezzi ridotti per le industrie italiane.

Anche per la UE il nucleare nel pacchetto sostenibilità

Il nucleo fondante del Comitato “Nucleare e Ragione”, che si occupa di divulgazione scientifica in campo energetico, è costituito da studiosi, docenti universitari, tecnici e ricercatori di diversi ambiti della Fisica e dell’Ingegneria, alcuni dei quali svolgono la loro attività professionale in centri di ricerca e atenei italiani e stranieri. Sono membri del Comitato anche cittadini appassionati di problematiche energetiche.

L’anno scorso l’Unione Europea, a seguito di una rigorosa analisi e di indicazioni fornite dagli scienziati del Joint Research Center (JRC), ha inserito il nucleare all’interno della Tassonomia della Finanza Sostenibile. Si tratta di un importante riconoscimento del ruolo di questa tecnologia come strumento utile per la transizione energetica degli Stati membri, come stabilito anche da molti organismi internazionali come IEA, UNECE, IAEA e IPCC. Oltre che a Verona, nel Nord-Est i banchetti informativi saranno allestiti anche a Padova, Treviso, Trento, Trieste e Vicenza. In tutto il mondo i volontari aderiscono all’organizzazione Stand Up for Nuclear, i cui dettagli sono a questo link.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail