Venerdi 7 aprile Fondazione Arena al Filarmonico con il quarto concerto stagionale

(DI Giani Schicchi) Venerdì sera alle 20, con replica sabato 8 aprile alle 17, il Teatro Filarmonico ospiterà il quarto concerto sinfonico stagionale della Fondazione Arena. Un appuntamento, ovviamente sacro vista la vicinanza della Pasqua, che si annuncerà di particolare interesse per l’esecuzione di una pagina mai eseguita nel nostro teatro: la Messa di Gloria di Gioachino Rossini.   

Con la direzione del maestro Francesco Ommassini alla guida del Coro e dell’Orchestra areniane, la canteranno: Marina Monzò, soprano, Chiara Tirotta, mezzosoprano, Dmitry Kporchak e Matteo Roma, tenori, Giorgi Manoshvili, basso.   

Scritta nel 1820, la Messa di Gloria fu riscoperta solo nel bicentenario della nascita del musicista pesarese e da allora eseguita di rado, con cast vocali di elevato virtuosismo, come si prospettano quelli che l’affrontano questa e domani sera. Nella Messa di Gloria, sono messi in musica solo le prime due parti dell’ordinario cattolico, il Kyrie e il Gloria. In questa forma fu commissionata a Rossini dall’Arciconfraternita di San Luigi a Napoli, dove fu direttore musicale del Teatro di San Carlo dal 1815 al 1822. Ne uscì una composizione sacra di stile inconfondibilmente rossiniano, che alterna gli interventi corali con arie solistiche richiedenti qualità vocali e virtuosismi affini ai più celebrati brani d’opera. Se il soprano e il basso hanno ampi assoli, poi intrecciati col mezzosoprano, i tenori richiesti sono addirittura due e duettano già nel Christe eleison. 

Artisti apprezzati del brano, non solo nel repertorio belcantistico, sono le cinque giovani voci che interverranno come solisti in questa tanto attesa Messa di Gloria: il soprano valenciano Marina Monzó, specialista rossiniana già al Filarmonico per Il Viaggio a Reims, il tenore trevigiano Matteo Roma, già applaudito la scorsa stagione nella prima veronese de La Scala di seta, il basso georgiano Giorgi Manoshvili, al debutto nella città scaligera. Dalla produzione di Werther di Massenet, in scena in questi giorni, provengono invece il mezzosoprano Chiara Tirotta, già applaudita a Verona anche in opere di Vivaldi e Mozart, e il protagonista Dmitry Korchak, poliedrico tenore prossimo al ritorno in Arena per il 100° Festival. 

Il Coro di Fondazione Arena preparato da Ulisse Trabacchin e l’Orchestra sono diretti dal maestro veneziano Francesco Ommassini, guida frequente sul podio del Teatro Filarmonico, in particolare nell’esplorazione del repertorio operistico e sinfonico-vocale italiano tra ‘700 e ‘800.

È possibile acquistare biglietti singoli, abbonamenti e nuovi vantaggiosi mini-carnet da 3 o 6 serate a Teatro al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico.

Biglietteria Arena Di Verona Via Dietro Anfiteatro 6/b, Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45.Tel. 045 8005151. Biglietteria Teatro Filarmonico Via dei Mutilati 4/k, Aperta due ore prima dello spettacolo, Tel 045 8002880

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail