Editoriali & commenti 1077 results

Conte non deve chiedere nulla a Rutte: i vigliacchi di Sebrenica non possono farci la morale su come spendiamo i nostri soldi

(di Bulldog) Nelle ore in cui Giuseppe Conte sondava a cena le disponibilità del premier olandese Mark Rutte in merito al Recovery Fund, scattava il 25.mo anniversario della strage di Sebrenica. L’infamia più grande che truppe europee hanno commesso dopo la Seconda guerra mondiale, abbandonando al loro destino 15mila profughi bosniaci, 8372 dei quali vennero assassinati e sepolti in decine di killing fields dai miliziani dell’esercito serbo. I 15mila profughi erano affidati alla ...

Ofelè fa el to mesté: Verona torni guidata dalla politica e non da imprenditori senza alcun controllo popolare

(di Gianni De Paoli) Verona sempre peggio. Dispiace dirlo. Ma è così. E se fino a ieri era un giudizio di pochi, oggi è una consapevolezza generale.  Responsabilità? Ce ne sono: della politica, ma anche del mondo imprenditoriale.  La politica ha la colpa di aver rinunciato a svolgere il ruolo di guida che le compete, proprio come accade a livello nazionale, dov'è l'economia a dettare l'agenda e non viceversa, come dovrebbe essere in un paese normale. Ciò accade anche a Verona.  Se ...

La ripresa a Verona? Potrebbe essere più veloce se tornassimo a giocare in attacco senza più essere terra di conquista

(di Gianni Dal Moro) Non mi rassegno al declino di questa città impoverita da 10 anni di amministrazione di centro destra senza visione e prospettiva, nessuna grande scelta, nessuna grande opera. Se questa nostra bella città e provincia hanno retto in questi ultimi anni non è merito di chi la guidata, ma dei veronesi, delle imprese di qualsiasi dimensione, del tessuto sociale della nostra comunità, dei lavoratori e di una posizione geografica straordinaria. Il centro sinistra ha anche ...

Meno pressioni e più sostenibilità: l’urbanistica post-Covid non dovrà più essere contrattata

Con questo articolo inizia la sua collaborazione a L'Adige di Verona l'architetto e urbanista, Giorgio Massigna. Da qualche tempo le nostre  Pubbliche Amministrazioni hanno adottato un sistema di pianificare il territorio che definisco urbanistica contrattata, il contrario della partecipata. Da sempre, le scelte sull’uso del territorio non venivano definite da canoni puramente tecnico-scientifici, ma rappresentavano il prodotto tra il fattore economico o degli affari, con quello politi...

Fondazione Arena, si riparte da 3mila spettatori e un cartellone super

(di Marco Danieli) L’Arena è il teatro più grande del mondo. Nessun teatro al mondo fa i numeri del nostro anfiteatro né in termini di pubblico, né in termini di incassi. Nonostante ciò nel recente passato la Fondazione Arena (ex Ente Lirico) era entrata in sofferenza per tutta una serie di scelte, da l’inadeguatezza della dirigenza a vari errori di gestione, al punto che stavano per “portare i libri in tribunale”. Grazie ad un tempestivo commissariamento nella persona di un ...

Decreto Semplificazioni: l’aeroporto di Venezia fa l’en-plein. Verona ovviamente resta a zero…

(di Bulldog) Il nuovo Decreto semplificazioni conferma quanto noto: la SAVE fa - legittimamente - i suoi interessi, ma in chiave esclusivamente lagunare. Alla voce aeroporti del testo presentato da Giuseppe Conte poco fa, rientrano l’accessibilità ferrovia o metropolitana verso gli aeroporti di Napoli, Linate, Genova, Lamezia Terme, Bergamo, Firenze, Venezia, Catania e lo sviluppo del cargo aereo e integrazione della rete logistica per Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bergamo Orio al Serio, ...

E’ “soltanto” un sondaggio del Sole 24 Ore… ma il sindaco oggi è lontanissimo dal gradimento dell’ex Tosi. Ed ha soltanto due anni per recuperare

(di Giulio Bendfeldt) Non c'è un effetto Covid per Federico Sboarina. La classifica di oggi del Sole 24 Ore - il Governance Poll dell'istituto Noto - è impietosa per il primo cittadino di Verona che in tre anni è passato dal 58.1% di gradimento al 49.6%. Una discesa negli inferi della graduatoria dei sindaci italiani: Sboarina è 84.mo su 105 sindaci; è a venti punti di distanza dal primo classificato, il barese Antonio De Caro, ma soltanto a 11 punti dal peggiore d'Italia, il palermitano ...

Aerogest, fumata bianca. Bianca come la resa

(di Gianni De Paoli) Non è improntata a quel cambiamento che invece sarebbe necessario la nomina dei nuovi membri del cda di Aerogest, la società che raccoglie i soci pubblici dell'aeroporto Catullo. La Lega ha fatto nominare quale rappresentante del Comune di Verona, socio a poco meno del 10%, l'on. Federico Bricolo, già membro del famoso "cerchio magico" di Bossi e poi caduto in disgrazia con l'avvento di Salvini. Per conto della Provincia di Verona, socio al 26% di Aerogest, è stato ...

Lo sport per i ragazzi? L’Italia lo odia, ed anche Verona non si sbatte poi molto…

(di Bulldog) Questo Governo odia le ragazze ed i ragazzi. Non votano, quindi non contano. Non erano importanti quando li hanno tolti da scuola e li hanno costretti a questi esami di maturità farsa; non lo sono, quando si decide come sperperare ottanta miliardi di € ed a loro si destinano le briciole; non lo saranno, quando torneranno a scuola e si ritroveranno con strutture non sanificate, costretti a fare lezione nelle palestre o nei corridoi dato che questo Paese investe nell'istruzione ...

Catullo, il silenzio del Sindaco

(di Gianni De Paoli) Sulla situazione dell'aeroporto di Verona c'è uno strano silenzio da parte di chi se ne dovrebbe occupare istituzionalmente. Il sindaco della città, titolare di poco meno del 10% di Aerogest, la società che raccoglie i soci pubblici del Catullo, tace. Quasi fosse cosa che non lo riguardi. Eppure, dicono i solitamente bene informati nei corridoi di Palazzo Barbieri, quella dell'aeroporto, assieme alla Fondazione Arena e all'Agsm, è una di quelle tematiche che fin dal ...

A.A.A. cercasi termovalorizzatore, modello Copenhagen per non buttare via quattrini e salvare l’ambiente

(di Bulldog) Poi dice che uno s’incazza. In televisione, il termovalorizzatore di Copenhagen fa da scenario agli spot televisivi tanto è bello e funzionale. A Verona, invece, i sindaci dei tre Comuni che storicamente osteggiano Cà del Bue – Franco De Santi, San Martino Buon Albergo; Attilio Gastaldello , San Giovanni Lupatoto e Diego Ruzza, Zevio - stanno tornando alla carica per verificare se la grande incompiuta della gestione dei rifiuti veronesi possa puntare o meno alla produzione ...

Verona? E’ senza ali…

(di Gianni De Paoli) Ormai lo sanno tutti: l'aeroporto è una desolazione. Il più delle volte per prendere un volo i veronesi devono andare a Bergamo, a Venezia, a Milano o anche a Bologna. Eppure fino a qualche anno fa il Catullo era collegato con le principali capitali europee e aveva diversi voli nazionali che ne facevano uno scalo in crescita, ma soprattutto era una di quelle infrastrutture che permettevano di cresce all'economia veronese. Poi il crollo. Nel 2014, in difficoltà dopo ...

Avvisate le cicale: anche la Catalogna vuole il Mes…

(di Bulldog) C'è una generazione cavalletta che sta divorando a più non posso il risparmio dei suoi figli e dei suoi nipoti; una generazione che non sta facendo nulla per pianificare il futuro dei suoi figli e dei suoi nipoti, scaricando bellamente sulle loro spalle il peso di un debito pubblico difficilmente sostenibile a meno di non tagliare adesso una quota importante della ricchezza nazionale. Questa generazione, fra le mille cose, ha gettato via l'anno scorso 16 miliardi per due misure ...

Dal Moro: Cattolica con Generali si salva e spariglia il risiko delle assicurazioni. Ma ora sia Bankitalia a controllare il settore

L’alleanza fra Cattolica e Generali è l’ultimo atto del risiko nella grande finanza che fisserà i vincitori e vinti della prossima stagione italiana  ed è per questo che « Dopo il passaggio dei controlli e delle competenze per le grandi banche da Banca d’Italia, a Bce è  giunto il momento di raggruppare in via Nazionale tutte le funzioni di controllo sul sistema bancario e assicurativo: sarebbe la prima vera grande riforma di cui avrebbe bisogno il nostro Paese». Gianni ...

Diciamocelo: la politica non è farina per Confindustria Verona (purtroppo, neppure per molti politici)

(di Giulio Bendfeldt) La settimana scorsa un'improvvida discesa in campo ha evidenziato un deficit clamoroso per gli industriali scaligeri. Abituati a confrontarsi in passato con una politica in ginocchio, interessata ad ottenere aiuti, sostegni ed imprimatur vari, gli eredi della generazione d'acciaio che ha ricostruito l'Italia e Verona, battendo il terrorismo, hanno dimostrato una lontananza preoccupante dalla vita pubblica. Le parole di Michele Bauli e Giuseppe Riello a favore dell'accordo ...