Un questionario a tutti i medici per censire le violenze subite

L’Ordine dei Medici ha inviato tutti i medici d’Italia un questionario online per censire le violenze subite, un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura e che contribuisce ad aumentare il disagio dei sanitari in genere. Anche perché vittime delle violenze sono anche infermieri e operatori socio sanitari.

Le cronache sono piene di episodi che hanno visto devastare ambulatori e Pronto Soccorso da parte di parenti o amici di pazienti che, secondo la loro mente distorta, avrebbero subito non si sa quale torto dai camici bianchi. Altre volte si sono verificati pestaggi, ferimenti e addirittura omicidi.

A fronte di questa situazione il Ministero della salute ha istituito l’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie che avrebbe il compito di monitorare il fenomeno ma, possibilmente, anche di individuarne i motivi ed il perché è scoppiato solo negli ultimi anni, a che cosa è collegato e come si può stroncare.

Il primo passo, com’è prassi della medicina, è l’esame obiettivo, ovvero censire. Tutti gli episodi di violenza che ci sono stati a carico dei sanitari. Perciò l’Ordine dei Medici, a firma del suo presidente nazionale Filippo Anelli, ha inviato a tutti gli iscritti il link per compilare un questionario concernente gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.

La partecipazione al questionario è volontaria, ma non c’è motivo di pensare che i medici non vogliano collaborare ad un’iniziativa così importate. Il questionario è anonimo e la registrazione delle risposte non contiene alcuna informazione di identificazione diretta e indiretta del rispondente.

In esso oltre all’età, al luogo si chiede in quale situazione è avvenuta l’aggressione, se in ospedale, al Pronto Soccorso, nel proprio ambulatorio o in altre occasioni. Il questionario registra anche di che tipo di violenza si è tirato, se fisica, sulla proprietà o verbale e se l’autore è  un parente, un caregiver, lo stesso utente, un conoscente o un estraneo.

Le risposte al questionario, confluite sulla piattaforma predisposta dall’ Ordine dei Medici e degli Odontoiatri nazionale e raccolte in forma anonima e aggregata, saranno poi trasmesse in un unico database all’Ufficio coordinamento e supporto dell’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie.

medici
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail